Venerdì, 17 Ottobre 2025 VastoUn anno all’imprenditore agricolo che sfruttava i migranti nei campiDovrà quindi scontare una pena complessiva di 2 anni e 8 mesi di reclusioneSi è conclusa con la condanna ad un anno, pena patteggiata. l’udienza che si è tenuta ieri mattina davanti al giudice Fabrizio Pasquale, per un imprenditore di Torino di Sangro di 54 anni accusato di caporalato. La pena va ad aggiungersi ad una precedente condanna dell’imputato ad un anno e otto mesi che risale a due anni fa . L’uomo dovrà quindi scontare una pena complessiva di 2 anni e 8 mesi di reclusione. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. Dalla paga da fame agli orari infiniti, fino alle condizioni degradanti. Secondo gli inquirenti, l’imputato aveva orchestrato un meccanismo di abusi ai danni di quattro operai nigeriani, culminato con un incidente che ha lesionato gravemente la vista a uno di loro. Il caporalato è una forma di sfruttamento lavorativo illegale, spesso legata al lavoro agricolo e alla manodopera stagionale, che rappresenta una delle piaghe più gravi del mercato del lavoro in Italia. Non fa eccezione l’Abruzzo. Un quadro decisamente critico per il quale i difensori dell’imputato , gli avvocati Antonello Cerella e Vincenzo Del Re hanno ritenuto opportuno chiedere al giudice il patteggiamento della pena. Il pm, Silvia Di Nunzio, ha espresso parere favorevole. Il giudice ieri pomeriggio ha accolto la richiesta. Le vittime, in particolare l’operaio ferito gravemente all’occhio si sono costituite parte civile. A rappresentarli è stato l’avvocato Alessandro Mascitelli. Il risarcimento per loro sarà deciso in separata sede. |