Giovedì, 16 Ottobre 2025 VasteseSasi, continuano le chiusure nelle ore notturneIl Presidente spiega le ragioni del provvedimento che interessa oltre 30 ComuniProseguono le chiusure notturne in più di trenta comuni degli 87 della Provincia di Chieti, gestiti dalla Sasi, la società che si occupa appunto della gestione della risorsa idrica e della depurazione. Il provvedimento di sospensione, che riguarda solo alcune zone dei centri interessati, si rende ancora necessario per evitare criticità maggiori, garantendo il funzionamento dei serbatoi. Il presidente Nicola Scaricaciottoli fa chiarezza sulla situazione spiegando le ragioni di una scelta che la cattiva situazione delle reti, purtroppo impone. E’ consapevole che la maggior parte dei cittadini fa fatica a comprendere le interruzioni notturne in un periodo attraversato dalle piogge e pure dalla neve che ha imbiancato la Maiella. Il problema è che le chiusure non dipendono dalla mancanza di acqua e il presidente lo spiega con chiarezza. “Stiamo operando ancora le chiusure notturne, non per indisponibilità della risorsa ma per la gestione particolarmente difficile e complicata dei livelli dei serbatoi – sottolinea Scaricaciottoli – purtroppo la pessima condizione di reti e tubature costringono a lavorare con pressioni notevolmente più basse di quelle di cui avremmo invece bisogno e che sarebbero necessarie a riempire bene i serbatoi e a fornire quindi un’erogazione sufficiente. Siamo perciò costretti ad operare le chiusure per consentire il riempimento dei serbatoi. Attualmente i livelli vengono controllati dall’addetto ed è comprensibile che una persona non possa assicurare la presenza giorno e notte e quindi ci si accorge del problema quando viene a mancare l’acqua con tutte le conseguenze in termini di tempo e di maggior impegno da parte di chi deve lavorare per ripristinare il servizio”. Tra gli obiettivi dell’attuale Cda c’è pure il superamento di questa situazione tant’è che il presidente ha annunciato l’elaborazione di un progetto di informatizzazione. “Stiamo progettando un sistema di controllo da remoto – ha puntualizzato il presidente – dei serbatoi, questo ci permetterà di venire a conoscenza di un eventuale stato di sofferenza in tempo reale così possiamo intervenire velocemente e con efficienza, evitando ore con i rubinetti a secco”. Il presidente ha tenuto pure a precisare che la situazione delle sorgenti soprattutto di quella del Verde è decisamente migliore rispetto allo scorso anno pur considerando che il periodo che va da ottobre a dicembre è di solito il più critico, con una portata che diminuisce sensibilmente. Intanto vanno avanti i progetti legati al finanziamento di 9 milioni e 400 mila euro. “Stiamo individuando le priorità, con un programma di interventi, alcuni legati a lavori sui serbatoi di Castel Frentano, Casalbordino, San Salvo, Cupello, Lanciano, un altro intervento è destinato a dare una soluzione definitiva alla situazione di emergenza dovuta alla frana a Roccaspinalveti. L’instabilità del terreno potrebbe provocare di nuovo un movimento franoso con conseguenze serie per 8 Comuni che rimarrebbero senza acqua per giorni. Si tratta quindi di un intervento che non può essere rinviato. Altra tranche del finanziamento sarà utilizzata per migliorare la distribuzione intervenendo sulle tubazioni, anche in questo caso seguiremo un ordine prioritario, partendo dalle zone che maggiormente subiscono disagi e difficoltà. Come alcuni centri del vastese ma anche zone di Lanciano.” E’ un lavoro importante quello che il Cda (i consiglieri Consuelo Di Martino e Mario Paolini) sta portando avanti. “Stiamo lavorando condividendo percorsi e obiettivi, ci siamo divisi i compiti – conclude il presidente – in base alle rispettive peculiarità e professionalità per poter dare il miglior contributo possibile alle attività della società. Siamo ancora per molti aspetti in una fase di studio, perché come ho ribadito in più occasioni, conoscere è fondamentale, è il primo passo per lavorare rispondendo alle reali esigenze. La Sasi è un’azienda complessa con 185 dipendenti e circa 50 milioni di euro di fatturato e si occupa di un bene prezioso e vitale come l’acqua, quindi nessun dettaglio va trascurato. Non è facile entrare nella funzionalità di un’azienda di questo tipo, ma insieme stiamo affrontando e cercando di risolvere i problemi man mano che si presentano. Nell’attesa anche di nuovi finanziamenti che ci permetteranno di fare altri passi avanti in merito all’efficienza dei servizi erogati”.
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