Giovedì, 21 Dicembre 2023 Vasto

Per il suicidio del dott. Trotta la pubblica accusa ha chiesto l'assoluzione della direttrice del carcere

La richiesta formulata nel corso dell'udienza tenuta oggi al Tribunale di Vasto

Colpo di scena nel processo in corso al Tribunale di Vasto per la morte del dott. Sabatino Trotta avvenuta nel carcere di località Salotto il 7 aprile del 2021. Oggi, nel corso dell'udienza, la pubblica accusa ha chiesto l'assoluzione perchè il fatto non sussiste per il direttore del carcere, la dott.ssa Giuseppina Ruggiero, ed il rinvio a giudizio per l'assistente capo coordinate della Polizia Penitenziaria e addetto alla sorveglianza dei detenuti, Antonio Caiazza.

Come di ricorderà il dott. Trotta - arrestato a Pescara nell'ambito di un'inchiesta portata avanti dalla Procura del capoluogo adriatico per una gara di appalto esperita dalla ASL di Pescara dell'importo di ben 11 milioni di euro -, poco dopo essere trasferito nel carcere di Vasto si tolse la vita nella cella dove era stato rinchiuso.

La prossima udienza si terrà il prossimo 18 gennaio. I difensori delle parti civile si sono dichiarati sorpresi dalla decisione odierna anche perchè la dott.ssa Ruggiero aveva chiesto il rito abbreviato.

Agli imputati vengono contestati l’omicidio colposo e la violazione dell’articolo 40 del codice penale “cagionava o comunque non impediva il decesso di Sabatino Trotta” e di norme in materia di prevenzione di suicidi oltre che di sorveglianza dei detenuti nella sezione in cui si trovava Trotta, il quale si impiccò con il lacciò dei pantaloni della tuta legandolo al gancio di apertura della finestra.

A ciascuno degli imputati vengono contestate sia colpa generica consistita in negligenza, imprudenza e imperizia, sia la colpa specifica consistita nella violazione delle norme che disciplinano l’accoglienza e il sostegno dei detenuti negli istituti penitenziari nel caso della Ruggero, e per Caiazza nella violazione delle norme che disciplinano le mansioni degli addetti alla sorveglianza dei detenuti e l’accoglienza e sostegno ai detenuti nuovi giunti negli istituti penitenziari.