Sabato, 10 Maggio 2025 San Salvo

Comitati e associazioni ribadiscono il no alla realizzazione sulla Particella 18 del grattacielo alto 65 metri

Questa mattina sono state illustrate le osservazioni presentate

Le associazioni e i comitati che hanno presentato le osservazioni sulla costruzione degli edifici di 65 metri di altezza sulla particella 18 a pochi passi dal mare di San Salvo si sono ritrovati oggi per illustrare alla stampa e ai diversi cittadini presenti la situazione. Tra il pubblico anche l’ex sindaco di Vasto ed ex presidente del consiglio regionale, Giuseppe Tagliente. Ad aprire l’incontro è stato l’ex sindaco Gabriele Marchese che ha fatto il punto della situazione partendo dagli anni addietro e ribadendo la contrarietà alla costruzione di uno o più palazzi di 65 metri di altezza (ndr più del doppio dei palazzoni de Le Nereidi da sempre contestati) su quell’area che deve rimanere pubblica e non fare arricchire qualche privato. 
“In quest’area - ha affermato Stefano Taglioli della stazione ornitologica abruzzese - chiedemmo di fare il Biotopo Costiero per la qualità del suo habitat, poi la struttura venne realizzata a poca distanza. Questo terreno deve essere sottoposto al parere VINCA perché siamo a 250 dal Biotopo Costiero che rientra nell’area SIC. Mi spiace - conclude - che anche questa volta non è presente Legambiente che brilla sempre per la propria assenza”.

Ines Palena responsabile dell’area frentana del WWF nel condividere i concetti espressi da Marchese e Taglioli ha anche sottolineato come “la particella 18 rientra nella perimetrazione della Costa Teatina messa in atto dal commissario ad Acta e fino a quel momento nessuna decisione può essere presa”.

“A nome del comitato civico ambientalista di San Salvo e di tanti residenti della Marina - afferma Adriano Maci - noi non vogliamo costruzioni di nessun tipo su questo terreni. La costruzione va impedita perché queste zone hanno già dato, basta vedere il vicino complesso Le Nereidi”.

Osvaldo Menna del circolo dell’Avanti Sandro Pertini ha condiviso tutto quanto detto dai presenti ribadendo le osservazioni che il suo comitato ha portato avanti dopo un’analisi con tecnici e avvocati. 
Molto critico Vincenzo Ronzitti vice presidente di Italia Nostra del vastese. “Come puó venire in mente a qualcuno di costruire una struttura alta circa come il faro di Punta Penna? Va considerato inoltre che la particella 18 è considerata l’unica zona palustre costiera d’Abruzzo. Se lavoravo ancora all’Arta - conclude - avrei chiesto il parere VINCA”.

A chiudere gli interventi sono stati i consiglieri comunali Gianni Mariotti, Emanuela Tascone e Nicola Argiró, con quest’ultimo che ha sollevato grossi dubbi su chi sarà la ditta che si aggiudicherà la realizzazione dell’opera. 
Il professor Davide Aquilano, nel ricordare che l’area sorge a fianco all’importante tratturo e che il comune in questi anni ha scaricato sabbia e rifiuti del litorale e del torrente Buonanotte proprio sui quei terreni per renderli abbandonati, ha dato appuntamento ai presenti alle 18 di mercoledì 14 maggio quando ci si addentrerà nella Particella 18 soprattutto dal lato della pista ciclabile.

Tutti i presenti hanno convenuto di prepararsi alla mobilitazione per bloccare l’opera. 

Luca Di Sciascio

Pubblicato su Noixvoi24