Venerdì, 3 Settembre 2021 Vasto

Un barista 28enne indagato per la morte di Francesco Mancini

Il reato ipotizzato dalla magistratura è omicidio preterintenzionale

Per la morte di Francesco Mancini, 50 anni, conosciuto da tutti a Vasto come "Franchino", è indagato un barista di 28 anni di Vasto. La locale Procura della Repubblica lo ha iscritto nel registro degli indagati dopo aver visionato le immagini riprese da alcune telecamere presenti nella zona di viale Dalmazia, a Vasto marina, e dopo aver ascoltato alcuni testimoni.

Si ipotizza che il giovane possa essere stato spinto e che nella caduta abbia battuto la testa su un cordolo. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato coordinati dal v.questore dott. Cataldo.

L'avvocato Antonello Cerella, nominato difensore dal giovane indagato, ha riferito che questa mattina si è recato presso gli uffici della Procura per l'affidamento dell'incarico per la effettuazione dell'autopsia sul corpo del Mancini che fu rinvenuto mercoledì scorso in una aiuola della zona centrale di viale Dalmazia. L'incarico è stato affidato al dott. Pietro Falco di Chieti e l'esame autoptico verrà eseguito domani. Il difensore dell'indagato ha provveduto a nominare un  perito di parte.

"Franchino" trascorreva molte delle sue ore a Vasto marina girovagando tra le diverse attività commerciali presenti. La sua è stata un'esistenza difficile. Tirava a campare cercando di essere di aiuto a quanti non lo disprezzavano. La notizia della sua morte ha turbato quanti lo conoscevano.