Sabato, 31 Marzo 2018 Abruzzo

42 voti al centrosinistra: Biondi rischia l'anatra zoppa

Il riconteggio delle schede di Arischia è stato disposto dai giudici del Tar, che ora attendono la relazione della Prefettura. Rischia di ripetersi il caso Avezzano

RIschio di "anatra zoppa" anche a L'Aquila. Sono infatti 42 i voti recuperati dal centrosinistra aquilano per le elezioni comunali del giugno dell'anno scorso, che hanno visto trionfare il centrodestra di Pierluigi Biondi al ballottaggio. Si tratta di pochi voti, ma sufficienti a che il rischio che all'Aquila ci si ritrovi con un sindaco senza maggioranza e con la maggioranza dei seggi in Consiglio comunale che andrebbero al centrosinistra, il caso della cosiddetta anatra zoppa, si fa sempre più concreto. Il dato è emerso oggi dopo che la Prefettura ha concluso il riconteggio delle schede dell'ultimo seggio rimasto, quello della frazione di Arischia, degli 11 contestati: due i voti recuperati nel seggio in questione, quindi non c'è stato bisogno dei quattro necessari visto che sei schede sono state dichiarate nulle, abbassando il quorum. Ora la palla, con tanto di relazione che entro il 4 aprile la Prefettura dovrà presentare, passa nuovamente al Tar. Che potrebbe sancire il superamento della metà dei voti validi e certificare così il ribaltone, cosa già accaduta ad Avezzano (L'Aquila) ma risolta politicamente. Il riconteggio delle schede elettorali è stato disposto dal Tar, lo stesso che il 23 novembre del 2017 ha accolto l'istanza di verifica di 11 sezioni contestate dal ricorso presentato dall'avvocato Claudio Verini per conto di alcuni candidati del centrosinistra, per i quali la coalizione avrebbe vinto al primo turno se non fosse stato per uno scarto di 41 voti. Anche se il centrodestra potrebbe controbattere impugnando la decisione del Tar (prima udienza il 9 maggio).