Martedì, 17 Marzo 2009 Abruzzo

Pescara: visita lampo di Toyo Ito per vedere il Wineglass

Presto un incontro aperto con i cittadini

Pubblicato su "Il Messaggero"

E’ arrivato all'improvviso. Quasi di nascosto, per vedere di persona quell'opera, la sua opera, ferita. E così ad un mese esatto dal cedimento del Wineglass di piazza Salotto, l'architetto giapponese Toyo Ito ieri è giunto al capezzale della sua creatura. Un sopralluogo nella piazza per verificare l'accaduto e poi in Comune per un rapido confronto con il vicesindaco Camillo D'Angelo e lo staff dei dirigenti che hanno seguito l'iter del calice. Dalla progettazione alla realizzazione, dall'installazione alla rottura. «E’ stato il primo incontro diretto con Toyo Ito e il suo staff dopo il cedimento dello Huge Wineglass - ha commentato Camillo D'Angelo -. Com'è noto Toyo Ito ha affidato ad uno studio giapponese il compito di formulare un'ipotesi sul perché del cedimento e si è detto molto dispiaciuto per ciò che è successo». Ma il confronto è proseguito nel pomeriggio a Pomezia nella sede della Clax Italia per comparare le analisi fatte dall'Università Federico II di Napoli per conto della ditta e dello studio di Toyo Ito. Adesso bisognerà stabilire se lasciare l'opera in piazza Salotto oppure recuperarla, «perché la città possa riavere il suo simbolo di accoglienza e libertà, come Toyo Ito definì il calice la sera dell'inaugurazione, in piazza della Rinascita», ha aggiunto D'Angelo. La riunione tecnica ha visto sedere al tavolo Toyo Ito col suo staff di esperti, i supertecnici della Clax e dell’Università di Napoli, per il Comune di Pescara c’erano D’Angelo con i dirigenti Pescara e Di Biase. «Sono emerse solo delle ipotesi sulle cause, tra cui quella dello stress termico o del cedimento di una delle lastre per carico eccessivo o ancora l’altraipotesi legata alla diversa reazione della parte colorata - ha spiegato il vicesindaco -. Ci siamo dati trenta giorni di tempo per approfondire ogni aspetto, poi ci rivedremo».
La visita improvvisa e top secret di Toyo Ito, però non ha lasciato indifferente soprattutto chi auspicava un confronto con l'architetto. «La visita di Toyo Ito assume i contorni di un vero e proprio blitz - commenta il consigliere del Pdl Guerino Testa -. A quanto pare nessuno sapeva del suo arrivo in città, fatta eccezione per l'amministrazione comunale che ha avuto modo di incontrarlo e di conoscere il suo pensiero sul cedimento del calice. Ai più, però, è stato negato questo confronto. Sarebbe stato utile aprire un tavolo di discussione con l'artista su una vicenda già di per sé molto delicata e della quale si è parlato in tutto il Paese, non solo in Abruzzo».