Venerdì, 20 Giugno 2025 Abruzzo

REGIONE: REVISORI BOCCIANO RENDICONTO 2024″

PAOLUCCI, “CDX ALLO SBANDO, PESANTI OSSERVAZIONI”

“Una grave confusione amministrativa e contabile, riscontrata per il secondo anno consecutivo, sia nei contenuti del riaccertamento ordinario dei residui, e conseguentemente del rendiconto dell’esercizio 2024”. “Una non corretta e trasparente gestione dei capitoli di entrata e di spesa del bilancio, non conforme al dettato normativo di riferimento”.

E’ solo uno dei passaggi alla base della bocciatura del rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario del 2024 della Regione Abruzzo, da parte del Collegio dei revisori.

Lo rivela il  capogruppo PD Silvio Paolucci sulla sonora bocciatura del rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario del 2024 da parte del Collegio di Revisione.

“Dal malgoverno dei conti della sanità a quello dei conti della Regione, tornano a metterlo nero su bianco i Revisori dei conti regionali sul parere reso al Rendiconto generale della Regione Abruzzo, già approvato dalla maggioranza in assenza del prescritto parere del Collegio dei Revisori che ci ha visto esprimere un voto contrario sia nel merito che nel metodo – commenta Paolucci -. Un parere negativo, scandito da pesanti osservazioni sul documento contabile su cui richiamano la “confusione amministrativa e contabile che accompagna l’approvazione dei documenti di rendicontazione della Regione in violazione delle vigenti norme di legge”. È una china sempre peggiore quella presa dalla finanza regionale nell’era Marsilio e, ancora una volta, a dirlo non è la politica: ma l’organo contabile di controllo indipendente in un documento ufficiale”,

“Un fermo no, forse fra i più severi espressi dal Collegio – incalza Paolucci – , che sottolinea anche, scrivono i revisori, la “grave confusione amministrativa e contabile, riscontrata per il secondo anno successivo, sia nelle procedure seguite, sia nei contenuti del riaccertamento ordinario dei residui […] e, conseguentemente del rendiconto dell’esercizio 2024, che hanno portato la Regione Abruzzo ad approvare due deliberazioni nel medesimo giorno non solo in violazione delle prescrizioni di legge, ma anche con risultanze differenti”. Non solo, in alcuni passaggi del parere sottolineano anche “una non corretta e trasparente gestione dei capitoli di entrata e di spesa del bilancio, non conforme al dettato normativo di riferimento”.  Di fronte a questo quadro non possiamo che esprimere preoccupazione per l’irresponsabilità del Governo regionale e delle spregiudicate manovre all’inseguimento del consenso messe in campo, malgrado il grande debito sanitario da fronteggiare diventato ormai strutturale”.

A ciò si aggiunge anche “la tensione che serpeggia in vista del prossimo Tavolo di monitoraggio, su cui pende la spada di Damocle della richiesta di accantonamento delle risorse del disavanzo sanitario 2025 sul corrente esercizio. Questa classe dirigente al Governo regionale, che verrà ricordata per aver messo le mani in tasca ai cittadini e portato la sanità nell’abisso, con Marsilio ha già “regalato” agli abruzzesi tasse, debiti, una sanità con enormi problemi e un indebitamento che si riverbera su tutti i settori di competenza della Regione: lavoro, trasporti, sociale, agricoltura, turismo. Ma la Regione non organizza feste e fiere e se la propaganda può stordire l’opinione pubblica a suon di “non vi preoccupate”, di eventi onerosi di musica e sport e di dati illusori sulla situazione economica reale, i numeri parlano chiaro: solo che Marsilio non ascolta”.