Lunedì, 7 Settembre 2009 Abruzzo

Morte del Sindaco di Roccaraso: il fratello non crede al suicidio

A distanza di 5 anni dal tragico evento si continua a discutere

"A distanza di cinque anni ancora non credo al suicidio di mio fratello Camillo". Lo ha detto questa mattina a Roccaraso Giovanni Valentini, durante il convegno al quale partecipa il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, organizzato per commemorare la scomparsa di suo fratello Camillo. Camillo Valentini, al momento dei fatti sindaco di Roccaraso, mori' suicida nel carcere di Sulmona all'alba del 16 agosto 2004, dove era stato rinchiuso nella sezione isolamento per esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm Maria Teresa Leacche, arresto avvenuto a Francavilla due giorni prima della sua morte con l'accusa di concussione e calunnia. 'Io vidi il corpo di mio fratello sul tavolo dell'obitorio e notai le costole rotte - ha aggiunto Giovanni Valentini -. Non credo che qualcuno possa uccidersi legandosi una busta al collo con dei lacci, soprattutto mio fratello, che era convinto della sua innocenza e pronto a dimostrare la sua estraneita' ai fatti'.