Otto proposte di emendamenti per migliorare la normativa sulle aree idonee all'installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile sono state consegnate, in un documento, dall'Associazione Nazionale Città del Vino, audita dall'ottava commissione del Senato sul decreto "Transizione 5.0".
"Un passo avanti rispetto alla normativa precedente è il chiarimento del divieto di realizzare impianti nelle aree agricole - dichiara il presidente di Città del Vino, Angelo Radica -, ma dall'altro lato riteniamo che la quota del tre per cento di superficie agricola utilizzabile a livello regionale sia eccessiva; così come un vulnus è l'assenza di una disciplina transitoria, una delle ragioni per le quali la legge precedente fu annullata dal Tar del Lazio".
Inoltre, la definizione dell'agrivoltaico - sottolinea in una nota il presidente dell'associazione, di cui fanno parte oltre 500 Comuni a vocazione vitivinicola in Italia - "c'è, ma rischia di non essere sufficientemente chiara e di lasciare spazio a interpretazioni, e sull'eolico si dice poco.
Riteniamo che la disciplina della distanza da impianti industriali e autostrade per realizzare fotovoltaico nelle aree agricole sia inadeguata".
Alla Commissione "Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni, Innovazione tecnologica" Città del Vino chiede, tra l'altro, di: dare più spazio ai Comuni nei processi decisionali; condizionare l'idoneità delle fasce agricole contigue a impianti industriali e autostrade a una valutazione di basso valore e pregio; rendere più restrittiva la disciplina delle deroghe al divieto di installazione di fotovoltaico a terra su aree agricole; ridurre o rendere meno impattante la soglia massima regionale del tre per cento di superficie agricola utilizzabile; tutelare l'integrità visiva e il valore universale eccezionale dei siti Unesco.
Segnalati anche i rischi di compromissione paesaggistica e produttiva, alla luce degli obiettivi stabiliti dalla normativa, per ambiti vitivinicoli di pregio del Friuli Venezia Giulia (Colli Orientali, Collio, Carso).