Venerdì, 5 Dicembre 2025 Abruzzo

Durante un controllo si spaccia per il fratello gemello e finisce sotto processo

Protagonista della vicenda giudiziaria è un 50enne di Sulmona

Si sarebbe  spacciato per il fratello gemello, temendo di essere sottoposto ad un controllo antidroga. Protagonista della vicenda giudiziaria è un 50enne di Sulmona (L’Aquila), F.V., rinviato a giudizio per il reato di false attestazioni ad un pubblico ufficiale.

L’udienza, come riporta il sito di Onda Tv,  è  stata fissata per il prossimo 12 marzo, ritenendo le accuse solide per essere sostenute in un processo. I fatti risalgono al 26 marzo 2024 quando, sul territorio comunale di Popoli Terme nel pescarese, il 50enne era stato fermato dai carabinieri.

L’imputato viaggiava a bordo di una Citroen guidata da un 49enne di Sulmona, che in precedenza era stato arrestato dalla i finanza poiché trovato in possesso di 58 grammi di cocaina. Temendo un controllo più approfondito nel suo domicilio da parte dei militari, che avevano sanzionato il conducente dell’auto poiché sprovvisto di documenti, il 50enne aveva affermato  di chiamarsi B.V. e non F.V. Circostanza che era stata accertata dai militari con i controlli incrociati. Uno “scambio di persona” che aveva portato i carabinieri a deferire l’uomo alla Procura della Repubblica di Pescara la quale, al termine delle indagini preliminari, aveva chiesto il rinvio a giudizio.

Il 50enne ha respinto le accuse, sostenendo di aver fornito le generalità corrette. “E’ stata un’interpretazione errata dei militari”- ha riferito al suo avvocato difensore, Andrea Marino. Tesi che non gli è servita ad evitare il processo.