Giovedì, 4 Dicembre 2025 Vastese

Gli studenti della Spataro di Gissi a lezione di legalità con il giudice Di Lello

L’incontro, promosso nell’ambito del progetto scolastico dedicato all’educazione alla legalità

Nella giornata odierna gli studenti dell’Istituto omnicomprensivo “Spataro” di Gissi hanno avuto il privilegio di collegarsi con il giudice Giuseppe Di Lello, figura di rilievo nella storia della magistratura italiana e già membro del pool antimafia di Palermo accanto ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’incontro, promosso nell’ambito del progetto scolastico dedicato all’educazione alla legalità, dalla prof.ssa Rosanna Colamarino ha rappresentato un importante momento di confronto sui temi della giustizia, della lotta alla criminalità organizzata e del ruolo dei giovani nella costruzione di una società più consapevole. 

Davanti a una platea attenta e partecipativa, il giudice Di Lello ha ripercorso alcune tappe fondamentali della sua esperienza professionale, raccontando con lucidità le difficoltà e il coraggio necessari per contrastare l’azione delle organizzazioni mafiose negli anni più difficili della storia italiana. Particolarmente toccanti sono stati i riferimenti ai colleghi caduti nella lotta alla mafia e all’impegno quotidiano richiesto a chi opera nelle istituzioni. 

Gli studenti hanno posto domande all’ospite mostrando interesse per le dinamiche della giustizia, per il funzionamento dello Stato e per i valori alla base della convivenza civile. Il giudice ha sottolineato come la legalità non sia un concetto astratto, ma un comportamento concreto fatto di scelte quotidiane, responsabilità personali e senso critico: “La mafia si combatte prima di tutto con il coraggio e l’impegno civile. Non bisogna voltarsi dall’altra parte ma bisogna sempre affrontare il proprio ruolo con responsabilità. Ognuno di voi può fare la differenza” — ha dichiarato Di Lello. 

La Dirigente scolastica, Dott.ssa Aida Marrone, ha espresso grande soddisfazione per l’alto valore formativo dell’iniziativa, ringraziando il giudice per la sua disponibilità e invitando gli studenti a custodire e trasformare quanto ascoltato in un impegno attivo per il futuro. 

L’evento si è concluso tra applausi e momenti di riflessione, confermando l’importanza di offrire ai giovani occasioni di dialogo diretto con chi ha dedicato la propria vita alla difesa della legalità e della giustizia.