La Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone, in quest'anno che la chiesa universale sta vivendo il Giubileo della Speranza, è stata presente al 25° raduno interregionale delle Confraternite del centro sud al santuario di san Gabriele dell’Addolorata a Isola del Gran Sasso.
Momento comunitario impreziosito dalla presenza dal vescovo emerito di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli – Treia, mons. Claudio Giuliodori, attuale assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Tradizionale appuntamento annuale nella basilica del santo patrono della gioventù cattolica italiana quale occasione di incontro e fraternità che ha permesso, nell’anno giubilare, di ricevere l’indulgenza plenaria per i vivi e per i defunti.
Le sessanta confraternite, provenienti da diverse diocesi d’Abruzzo alle quale si sono unite dalla Campania e dalle vicine Marche, hanno riempito con il loro arcobaleno di fede la basilica per partecipare alla santa messa presieduta da mons. Giuliodori.
Una omelia incentrata sull’esortazione apostolica Dilexi te incentrata sull'amore verso i poveri di Papa Leone XIV, firmata in occasione della festa di San Francesco d'Assisi per ribadire il ruolo delle confraternite.
Parole tenere del vescovo emerito di Macerata a dimostrazione di come il suo cammino pastorale sia rimasto segnato dall’associazionismo cattolico e universitario. “Le vostre attività – ha spiegato – sono accompagnate da un carisma di grazia. Siete spinti da un’esigenza sociale nata dalla pietà popolare, nata dalla carità di assistere gli altri”.
Mons. Giuliodori ha evidenziato il ruolo dei laici e della grande responsabilità in capo alle confraternite che con la fede rispondono ai bisogni sociali: “Il mondo ha bisogno di testimoni dell’amore di Dio. E lo raccontate con la bellezza che fate a servizio degli altri” concludendo che lo spirito di servizio è dono di sé.