Giovedì, 9 Ottobre 2025 AbruzzoIl TAR Abruzzo sospende parte del calendario venatorio regionaleHa accolto il ricorso presentato da LNDC Animal Protection e Stazione Ornitologica AbruzzeseIl Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo ha accolto il ricorso presentato da LNDC Animal Protection e Stazione Ornitologica Abruzzese, sospendendo la parte del calendario venatorio regionale 2025/26 che estendeva la caccia a tre specie di tordi fino al 31 gennaio. Dichiarano Augusto De Sanctis e Massimo Pellegrini della Stazione Ornitologica Abruzzese “La Regione Abruzzo continua a essere assolutamente inadempiente nella raccolta dei dati e nelle attività di monitoraggio della fauna che si era auto-imposta con la Valutazione Ambientale Strategica del Piano Faunistico Venatorio. Tale incresciosa situazione imporrebbe particolare cautela nelle decisioni che incidono sulla fauna selvatica che è un patrimonio collettivo. Al contrario la giunta Regionale, come avvenuto per i cervi, invece di prendere atto della propria gestione deficitaria continua a provare scorciatoie anti-scientifiche solo per cercare il plauso da parte dei cacciatori”. “Questa vittoria è un segnale chiaro per tutte le amministrazioni regionali: le regole europee e nazionali sulla tutela della fauna non sono un’opinione e la gestione faunistica deve basarsi su un approccio scientifico. La caccia non può prevalere sul diritto alla conservazione e sul rispetto degli equilibri naturali. Continueremo a vigilare e ad agire in tutte le sedi per fermare ogni abuso”, concludono le associazioni.
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