Lunedì, 1 Settembre 2025 AbruzzoConsiglieri ancora in vacanza: salta la riunione del Consiglio ComunaleAll'Aquila manca il numero legale in aulaÈ andata deserta la seduta odierna del Consiglio comunale dell’Aquila. Al momento della votazione per la designazione del presidente del collegio dei revisori dei conti erano presenti 15 consiglieri, un numero insufficiente per garantire il numero legale in seduta di prima convocazione. Le defezioni si sono registrate nei banchi del centrodestra e le opposizioni parlano di liti interne per la nomina del presidente dei revisori dei conti, tanto che “hanno preferito rimanere in vacanza e far mancare il numero legale”. All’ordine del giorno, la nomina del presidente e la formalizzazione del collegio dei tre revisori dei conti per il triennio 2025-2028. L’aula doveva discutere anche sulla proposta di deliberazione relativa alle determinazioni da assumere in ordine all’acquisizione al patrimonio comunale, e ai successivi interventi, dell’immobile ex Inam di via XX settembre. Andava esaminata anche la proposta di ordine del giorno a firma dei consiglieri Stefano Albano (capogruppo Pd) e Paolo Romano (capogruppo L’Aquila nuova), finalizzata all’estensione del servizio di scuolabus agli studenti delle medie di primo grado del territorio comunale. Dure le opposizioni di centrosinistra. “Oggi abbiamo assistito a uno spettacolo davvero sconfortante: la maggioranza di centrodestra non è riuscita nemmeno a presentarsi in Consiglio Comunale e votare il presidente dei revisori dei conti del Comune. Una nomina necessaria, che riguarda il funzionamento stesso dell’ente, è stata bloccata non da un problema politico di visione, ma semplicemente dalle loro liti interne. Non trovando un accordo, hanno preferito rimanere in vacanza e far mancare il numero legale”. “Il risultato è un danno doppio per la città. Da una parte, un gettone di presenza pagato senza che sia stato svolto alcun lavoro concreto: soldi pubblici sprecati. Dall’altra, un Comune che resta fermo, perché senza il presidente dei revisori non si possono approvare atti di rilevanza economica. Insomma, tutto resta bloccato – prosegue la nota -. E mentre la città avrebbe bisogno di scelte, di coraggio e di responsabilità, la destra continua a litigare per spartirsi poltrone e incarichi. Una maggioranza ripiegata su se stessa, incapace di governare e, soprattutto, indifferente ai problemi reali dei cittadini” |