Mercoledì, 6 Agosto 2025 VasteseIl PD contro la Regione, "Penalizzato l'Istituto Nazionale Tostiano"Drasico taglio ai fondi previste. Oggi una miseria“Il Governo Regionale, per tentare di ripianare il deficit senza fondo della sanità, abbatte la sua scure sulla cultura penalizzando, tra gli altri, anche l’Istituto Nazionale Tostiano. Fondato ad Ortona (Chieti) nel 1983, l’Istituto si dedica alla ricerca e alla promozione della musica vocale da camera, in particolare del compositore Francesco Paolo Tosti e di altri musicisti abruzzesi”. Lo si legge in una nota del Pd locale. “Attraverso concerti, seminari, corsi e pubblicazioni, l’Istituto collabora con istituzioni internazionali e ha ospitato artisti e musicologi di fama mondiale. Dal 2009 è riconosciuto come Istituto culturale di rilevanza nazionale. La Legge Regionale n. 25 del 15 dicembre 2021 aveva previsto di contribuire al sostegno dell’Istituto Nazionale Tostiano con la concessione di un contributo annuale di 30.000 euro. Già nel 2024 lo stanziamento era sceso a 23.706 euro. Per il 2025, poi, la Regione aveva previsto di contribuire per 19.376 euro. Il taglio oggi definito prevede uno stanziamento di soli 7.962,65 euro. Il Pd e la Coalizione del Patto per l’Abruzzo hanno provato a emendare tale stanziamento prevedendo di assegnare un ulteriore importo di 11.413,35 euro per riportare il contributo a 19.376 euro come previsto dallo stesso governo regionale ma l’emendamento è stato respinto dalla maggioranza di destra”. “Il Sindaco di Ortona, Angelo Di Nardo, aveva annunciato, con enfasi, lo scorso 25 luglio, di aver avuto importanti rassicurazioni sul ripristino dei fondi all’Istituto. Ricordiamo che il Sindaco stesso aveva vantato, in tutta la sua campagna elettorale, l’importanza della “filiera di destra ed in particolare di Fratelli d’Italia” che governando il Paese e la Regione avrebbe consentito, ad una amministrazione di destra ad Ortona, importanti benefici per la città. La bocciatura dell’emendamento ci dimostra, invece, che la filiera è bugiarda perché, nonostante le rassicurazioni di Di Nardo, quando i nodi vengono al pettine il taglio del contributo diventa esorbitante e sembra funzionare al “contrario” riducendo i già pochi fondi destinati alla “povera” cultura tagliando le risorse alle Istituzioni locali per finanziare Regione e Paese. Una sorta di Robin Hood che però non ha capito chi è il ricco e chi il povero. Il Partito Democratico continuerà la sua battaglia ad ogni livello per ripristinare i fondi all’Istituto Tostiano e per difendere al contempo il sistema sanitario nazionale universalistico, brutalmente sotto attacco dalla destra di questo Paese e di questa Regione, il cui deficit non può certo essere ripianato con tagli generalizzati ma con un piano ben più articolato”. |