Sabato, 5 Luglio 2025 Chieti

Asl Lanciano Vasto Chieti, chi decide davvero?

Nota congiunta delle organizzazioni sindacali USB, FSI, CISAL e COINA

Nota congiunta delle organizzazioni sindacali USB, FSI, CISAL e COINA relativamente ai rapporti con la direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti.

La pubblichiamo qui di seguito. 

Per anni, la Direzione della Asl 2 Abruzzo ha promosso trasparenza e inclusione sindacale consentendo anche ai sindacati non firmatari del CCNL Sanità di partecipare alle riunioni di contrattazione aziendale come uditori.

Una prassi consolidata che, pur non prevista espressamente dal contratto, non viola alcuna norma e rispetta lo spirito dell’art. 5, comma 1 del CCNL, che richiede l’informazione preventiva ai firmatari ma non vieta il coinvolgimento di altri soggetti rappresentativi all’interno della Asl… o soggetti sindacali.

Tuttavia, nelle ultime convocazioni sindacali – dedicate al delicato tema dei buoni pasto negati ai dipendenti – l’azienda ha inspiegabilmente escluso i sindacati non firmatari. Una decisione tanto inattesa quanto grave, che ha spinto USB, FSI, CISAL e COINA, a proclamare lo Stato di Agitazione e richiedere l’intervento del Prefetto di Chieti, avviando così la procedura di raffreddamento del conflitto.

Durante l’incontro prefettizio del 1° luglio, l’ASL 02 ha dichiarato la propria disponibilità al ripristino della precedente modalità di partecipazione. In quella sede, è emerso che l’esclusione era stata sollecitata dai sindacati firmatari del CCNL 2019-21 (CGIL, CISL, UIL, FIALS e Nursind), i quali si sono opposti anche alla semplice presenza di altri rappresentanti in qualità di uditori.

Nonostante ciò, il Direttore Generale ha accolto la nostra richiesta, impegnandosi a convocarci alla successiva riunione del 3 luglio, come espressamente riportato nel verbale dalla Dott.ssa Iurescia del Prefetto.

Purtroppo, la riunione del 3 luglio si è conclusa ancor prima di cominciare: i sindacati firmatari hanno protestato per la nostra presenza, minacciando l’abbandono dei lavori. L’azienda ha scelto di sospendere immediatamente l’incontro, venendo meno agli impegni assunti solo due giorni prima davanti al Prefetto.

Invece di esercitare l’autorevolezza del proprio ruolo e garantire la prosecuzione dell’incontro, la Direzione ha ceduto alle pressioni, preferendo il rinvio. A peggiorare la situazione, CGIL, CISL, UIL, Fials e Nursind hanno diffuso un comunicato pubblico in cui si attribuisce arbitrariamente la responsabilità dell’accaduto ai sindacati non firmatari, citando in modo distorto gli articoli 6 e 9 del CCNL, che riguardano la contrattazione e non il semplice ascolto da parte di soggetti non firmatari. 

E ora, paradossalmente, minacciano uno stato di agitazione… per impedire ad altri lavoratori di essere informati? È davvero questa la loro idea di “tutela dei lavoratori”? Di TUTTI i Lavoratori?

E’ evidente come una parte significativa di questi lavoratori ( 500 iscritti e 800 elettori RSU ) con il dissenso espresso verso i Firmatari vedrebbero LESI i propri diritti e le proprie volontà! La contraddizione è ancora più evidente se si considera che, con l’entrata in vigore del nuovo CCNL 2022-2024, alcuni degli stessi sindacati oggi esclusivisti – come CGIL e UIL – risultando non firmatari, paradossalmente potrebbero subire le stesse esclusioni che oggi promuovono.

E' evidente che, con il pretesto della tutela, CGIL CISL UIL FIALS e NURSIND cercano di mantenere un controllo esclusivo sulle trattative, soprattutto su un tema cruciale come il
riconoscimento dei buoni pasto. Una scelta miope e antidemocratica.

Stupisce il silenzio e l’inerzia della Direzione Generale, che sembra navigare a vista, senza una posizione chiara né una strategia condivisa.

Di fronte a tutto questo USB, FSI CISAL e COINA non si arrendono: continueranno a rivendicare il diritto a partecipare almeno come uditori per discutere dei diritti dei lavoratori che rappresentano, ovvero oltre un quarto dell’intera forza lavoro aziendale. Non vogliamo privilegi, ma trasparenza, rispetto e pari dignità. Nel vero interesse di tutti i lavoratori. 

Firmato da
USB P.I. (Mario Frittelli)
FSI (Antonello Villani)
Cisal (Vincenzo Mancinelli)
COINA (Vincenzo Pace