Sabato, 5 Luglio 2025 AbruzzoTrasporto pubblico: scattano gli aumenti in Abruzzo con gli utenti che protestanoL'assessore D’Annuntiis tenta di giustificare: "Adeguamento all'inflazione"“Dal 1° luglio, viaggiare in autobus in Abruzzo è diventato più caro. Le nuove tariffe del trasporto pubblico locale – che hanno visto aumenti anche del 30-38% – pesano direttamente sulle spalle di chi ogni giorno prende un mezzo pubblico per andare a scuola, a lavoro, o semplicemente per muoversi sul territorio. Incrementi a cui si aggiungono quelli dei treni”. La vibrante protesta arriva dalle associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc e Federconsumatori Abruzzo. Non possiamo restare in silenzio di fronte a una decisione presa senza alcun confronto con i cittadini e con chi li rappresenta. È inaccettabile che la Regione parli di “adeguamento ISTAT” quando si tratta, nei fatti, di un rincaro generalizzato che colpisce soprattutto chi già fa fatica ad arrivare a fine mese. In un momento in cui l’inflazione continua a mordere e i salari restano fermi, aumentare il costo degli abbonamenti e dei biglietti significa mettere in difficoltà migliaia di famiglie, studenti, pensionati e lavoratori”. “A tutto ciò si aggiunge un dato evidente: nessun miglioramento del servizio. Le corse continuano a essere insufficienti, i mezzi obsoleti, mancano coincidenze e un reale sistema di trasporto integrato a livello regionale. Siamo anche molto preoccupati per la mancanza di visione strategica: come si può parlare di mobilità sostenibile se poi si rendono i trasporti pubblici meno accessibili? Invece di incentivare l’uso dei mezzi pubblici, gli aumenti rischiano di spingere ancora più persone verso l’auto privata, con conseguenze negative sia sul traffico e, ancora di più, sul piano ambientale”. Sulla questione aumenti dei biglietti intanto il sottosegretario Umberto D’Annuntiis replica all’Unione degli universitari. “Il provvedimento entrato in vigore il 1 Luglio si limita all’adeguamento al tasso di inflazione delle tariffe stesse effettuato, per quanto attiene gli abbonamenti , in due anni. L’ultimo aggiornamento, stabilito pure con delibera di Giunta, risale al 25 agosto del 2016. Nessun aumento aggiuntivo, quindi, è stato previsto rispetto a quello del tasso di inflazione registratosi dal 2016 al 2024 – ha spiegato D’Annuntiis -. Questo, a differenza di quanto deliberato, nell’agosto 2016, dalla Giunta D’Alfonso che aveva disposto aumenti aggiuntivi, rispetto al tasso inflazione, dal 10 al 15%. L’adeguamento, inevitabile in quanto tutti abbiamo constatato come l’aumento dei costi dell’energia e del carburante sia stato impattante negli ultimi anni, è stato strutturato in maniera da incidere in misura minima sugli utenti, con particolare attenzione a quelli più deboli”. Per D’Annuntiis “si tratta di aumenti minimi che vanno da 0,05 € a 0,20 €, a seconda che si tratti di biglietti urbani, interurbani, ordinari e abbonamenti. Nel confronto con le altre Regioni, che hanno deliberato prima di noi gli adeguamenti, le tariffe approvate da questa Giunta sono tutte al di sotto della media nazionale che prevede 1,50 € per la corsa ordinaria a fronte di 1,30 € per l’Abruzzo; 4,80 € per il biglietto urbano giornaliero a fronte di 3,20 € per l’Abruzzo; 44,00 € per abbonamento mensile nominativo a fronte di 35,20 € per l’Abruzzo. Nel prevedere questi adeguamenti tariffari, inevitabili e necessari per garantire un livello di servizio sempre più efficiente, – ha concluso l’assessore D’Annuntiis – è stato prioritario alleggerire l’impatto verso le categorie per cui il servizio di trasporto pubblico è indispensabile e vitale, come gli studenti e gli over 65, nonché i titolari di reddito ISEE fino a 10.000,00 €”. “A questa attività va aggiunto il notevole investimento che la Regione Abruzzo sta effettuando per il rinnovo del parco automezzi, che fino ad oggi ha portato a finanziare l’acquisto di oltre 550 nuovi autobus per un importo complessivo di 150 milioni con conseguente aumento della sicurezza e della qualità ambientale. Siamo pronti – conclude l’assessore D’Annuntiis- a sederci intorno ad un tavolo con tutte le componenti dell’Universita’ per studiare situazioni che agevolino ancor di più gli studenti migliorando il servizio ed eliminando gli eventuali sprechi”. |