Domenica, 11 Maggio 2025 San Salvo

Il tratturo Magno a San Salvo Marina, la particella 18, lo sciabordìo del mare e… le pecore della transumanza

Passeggiata Patrimoniale mercoledì 14 maggio aperta al pubblico

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

 

Passeggiata patrimoniale aperta al pubblico mercoledì 14 maggio alle ore 18 a San Salvo Marina, lungomare nord (via Enrico Berlinguer, di fronte allo stabilimento El Domingo).
Ritorna l’annuale appuntamento della Settimana del Patrimonio Culturale di Italia Nostra, che per il 2025 ha scelto come tema “Il Patrimonio materiale ed immateriale riconosciuto dall’UNESCO. Quale Tutela? Quale Valorizzazione?”.
La sezione di Vasto ha scelto di affrontare per l’occasione il tema della “Transumanza”, pratica ancestrale riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Una passeggiata patrimoniale avrà luogo a San Salvo Marina, nel luogo fisico della transumanza, il tratturo, precisamente in uno dei tratti costieri più significativi del Tratturo L’Aquila – Foggia, noto anche Tratturo Magno.
Il tratturo è una superficie demaniale, larga in genere circa 110 m, definita attorno alla metà del XV secolo dagli Aragonesi nell’ambito di un’organizzazione razionale ed efficace della transumanza tra l’Abruzzo e la Puglia. All’interno della sua superficie si snodavano strade antichissime, mentre oggi accoglie il sedime di strade provinciali, statali, autostrade e piste ciclopedonali. Si tratta di un bene comune per definizione, perché è demaniale, ma è stato ed è tuttora oggetto di abusi nonché di scarsa considerazione del suo valore storico, paesaggistico ed archeologico. I cosiddetti piani tratturi elaborati dai singoli comuni hanno perlopiù ratificato l’occupazione illecita da parte dei privati della superficie tratturale, privando così, di fatto, la collettività di un importante bene culturale che potrebbe essere invece destinato a spazi organizzati messi a disposizione di azioni di interesse pubblico.
Il segmento di tratturo dove si svolgerà la passeggiata confina con la cosiddetta “Particella 18”, di proprietà comunale: il loro insieme costituisce l’esempio migliore della conservazione dell’unità paesaggistica omogenea che, senza soluzione di continuità, passa dal tratturo alle dune e da queste alla spiaggia e al mare, perfettamente in linea con quanto dipinto con le parole negli ultimi versi della poesia “I Pastori” da Gabriele D’Annunzio: O voce di colui che primamente / conosce il tremolar della marina! // Ora lungh’esso il litoral cammina / la greggia. Senza mutamento è l’aria. / il sole imbionda sì la viva lana / che quasi dalla sabbia non divaria. / Isciacquìo, calpestìo, dolci romori. // Ah perché non son io cò miei pastori?
Tra breve il consiglio comunale di San Salvo dovrà decidere se consentire nella particella 18 la costruzione di edifici con destinazione turistica alti fino a 70 metri, venendo così di fatto a decretare la fine dell’unità paesaggistica sopra descritta e della possibilità di creareun’area naturalistica umida tutelata, da collegare fisicamente, utilizzando altri terreni demaniali, col Giardino Botanico Mediterraneo-Biotopo Costiero, distante circa 400 m.
Italia Nostra del Vastese ha prodotto lo scorso 18 aprile un approfondito dossier in sede di presentazione delle osservazioni al Piano delle alienazioni dei beni immobili del comune di San Salvo, dimostrando in modo inequivocabile l’illegittimità del provvedimento e richiedendo, pertanto, il suo rigetto da parte dell’assise comunale.
La finalità della passeggiata patrimoniale del 14 maggio è far conoscere ai cittadini ed al pubblico in genere che il tratturo è una superficie demaniale e che è, quindi, di tutti: per questo motivo non può essere alienato senza una discussione seria che valuti tutte le possibilità di sviluppo futuro, sempre in linea con quello che è l’interesse collettivo e non privato.
Dalla conoscenza alla sensibilizzazione il passo è breve e questo sarà l’humus indispensabile per far comprendere come la particella 18 debba essere conservata, “restaurata” e restituita alla fruizione pubblica, ma anche a quella della ricca fauna, soprattutto avifauna, che frequenta le aree umide.

Davide Aquilano
Presidente della sezione di Italia Nostra del Vastese