Domenica, 11 Maggio 2025 ChietiVerso un protocollo d'intesa con la Prefettura per controllo di vicinatoIl Comune di Chieti si prepara ad aderire con la Prefettura allo speciale Protocollo che dà operatività al “Controllo di vicinato”, lo strumento previsto dal Ministero dell’Interno nel 2015 quale forma di partecipazione civica indiretta alla tutela del territorio. Un’intesa condivisa con tutte le forze dell’ordine nell’ambito di un percorso costruito e strutturato con i presidi presenti in città, che risponde a un’istanza che arriva dalla cittadinanza stessa e che grazie alle regole previste, prenderà vita nel pieno rispetto delle competenze e dei ruoli che le forze dell’ordine esercitano quotidianamente sul territorio e con le dovute tutele per la comunità attiva. “La sicurezza e la sua percezione non si ottengono attraverso forme di giustizia fai da te, né tantomeno mettendosi a rischio, quando esistono persone formate e strumenti adeguati preposti a garantire l’ordine pubblico – chiarisce subito il sindaco Diego Ferrara –. Per legge il Comune ha un ruolo di supporto al controllo, sia attraverso la Polizia Locale, sia come parte attiva dell’unico tavolo di riferimento istituzionale sulla sicurezza e presidio del territorio, che è e resta quello della Prefettura, in quanto riunisce tutti i soggetti deputati a tutelare la sicurezza dei luoghi e la serenità dei cittadini. L’adesione al protocollo è quindi un informale coinvolgimento dei cittadini non alla gestione delle azioni di controllo, ma alla collaborazione sotto forma di partecipazione civica responsabile, volta a rafforzare la sinergia con le forze dell’ordine, attraverso un canale coordinato e regolamentato. È evidente che i cittadini non potranno esercitare ruoli che appartengono alle forze dell’ordine, ma potranno segnalare ad esse situazioni in corso, anche a tutela della loro incolumità”. “Perché fosse chiaro tutto questo, abbiamo deciso e condiviso sin dal primo momento con la Prefettura la scelta di utilizzare questo strumento, consapevoli che a Chieti, grazie all’eccellente lavoro delle forze dell’ordine, non vi è un’emergenza sicurezza, infatti oltre a Comune e Prefettura, sono firmatari come aderenti all’intesa anche Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Tuttavia, abbiamo il dovere i cittadini dare risposte alle loro istanze, migliorando la percezione di sicurezza e promuovendo la prevenzione come strumento principe. È in quest’ottica che abbiamo attivato da anni corsi di alfabetizzazione e sicurezza digitale dedicati agli over 60, gli ultimi partiti proprio nei giorni scorsi nel centro storico e a Chieti Scalo e che da anni rinnovano l’intesa con la Prefettura in tal senso e creano capacità nelle persone, proprio perché la cura preventiva, nello specifico a truffe e raggiri, è per noi più importante della difesa”, prosegue il sindaco. “Il Comune di Chieti farà dunque la propria parte, sostenendo con senso di responsabilità il valore della sicurezza partecipata e promuovendo una cultura civica in cui ogni cittadino diventa parte attiva della comunità, sempre nel rispetto delle regole e dell’autorità costituita. Non ci saranno ronde, non ci saranno sceriffi, non ci saranno pattuglie civiche di controllo, perché la legge non lo consente e perché non è pensabile che le istituzioni mettano a rischio i cittadini, essendoci già chi ha competenze e ruoli giusti per esercitare il controllo del territorio. Vogliamo, però, rafforzare una rete anche sulla sicurezza, come abbiamo fatto sul sociale e contro la violenza, fornendo la città anche di questa possibilità che crea regole di ingaggio doverose per una collaborazione così sensibile. Stiamo lavorando alla stesura del protocollo che dovrà essere firmato da Comune e Prefettura, la sottoscrizione del protocollo è il primo passo per l’avvio del controllo di vicinato, che per la sua istituzione e funzionamento necessita di successivi atti e procedimenti amministrativi su cui si lavorerà nei prossimi mesi, una volta avuto il placet proprio del Ministero dell’Interno, dicastero competente sulla sicurezza e il controllo dei presidi dello Stato sul territorio”, conclude il sindaco. Sintesi del Protocollo di Controllo di Vicinato Il protocollo, firmato in accordo con la Prefettura, istituisce un modello di sicurezza integrata fondato sulla collaborazione tra cittadini, Comune e Forze di Polizia. I cittadini aderenti al progetto si limitano a un’attività di mera osservazione e segnalazione di situazioni anomale o sospette, senza alcuna forma di pattugliamento attivo o intervento personale. Tutte le comunicazioni devono avvenire tramite canali ufficiali, come il numero di emergenza 112 o l’app “YouPol”. Il Comune promuoverà la nascita di gruppi di vicinato, individuerà coordinatori e garantirà incontri informativi, in un percorso volto a rafforzare il senso di comunità, il rispetto della legalità e la prevenzione come valore civico condiviso. |