Riceviamo e pubblichiamo:
Dall’ultimo consiglio comunale e da quanto si apprende nelle ultime ore è palese che la maggioranza di centrodestra non ha più i numeri per governare San Salvo. Questo è un dato di fatto che va oltre le chiacchiere e le parole lette nei giorni scorsi da chi amministra questa città.
Ancora una volta, e come è già capitato, la giunta “De Nicolis-Magnacca” è stata salvata in extremis da un consigliere comunale di maggioranza, Nicola Di Ninni sfiduciato dai suoi stessi tesserati di Partito, e dall’astensione di un consigliere di minoranza.
Ma al tempo stesso è doveroso prendere atto che due consiglieri di maggioranza hanno abbandonato in maniera dura e ferrea il progetto politico-amministrativo della giunta De Nicolis.
San Salvo è ormai una Città alla deriva per colpa di una maggioranza supponente, arrogante, presuntuosa ed attaccata alla sola fascia e alle sole poltrone.
San Salvo non merita di essere amministrata con forza e con il potere. È mancato in questi anni, e continua a mancare, il dialogo con la città e con gli stessi consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza.
San Salvo è una Città che sta progressivamente e vorticosamente andando indietro, e che nonostante l’insediamento di Amazon di cui la Magnacca e la De Nicolis non hanno meriti alcuni, cresce solo di 50 unità a differenza della vicina Vasto, che cresce di 650 unità.
San Salvo non è più una città attrattiva come ha affermato la Presidente del Consiglio, che nell’ultima assise civica, con la sua solita arroganza e presunzione ha tenuto banco sforando ogni minuto che le era concesso senza indietreggiare di un solo passo.
San Salvo non merita questo! San Salvo è una città che non cresce nelle opere pubbliche.
San Salvo attende da 3 anni 500 metri o poco più di lungomare, la cui realizzazione la si deve solo alla E2K Engineering.
San Salvo attende da anni i lavori del lungomare nord che l’amministrazione di destra spera di poter realizzare con la vendita della ex particella 18. Un lungomare nord barattato con un grattacielo di 22 piani per un’altezza di 65 metri. Uno scandalo!
San Salvo attende da 4 anni e più l’abbattimento e la realizzazione della sola tribuna dello stadio “Davide Bucci” il cui costo è addirittura di oltre 3 milioni di euro. Intanto da 15 anni San Salvo attende uno stadio comunale degno della nostra Città e della squadra cittadina.
San Salvo attende da 12 anni l’apertura del Teatro comunale tanto denigrato e bistrattato dalla Magnacca e dalla destra locale, divenuta invece ora il suo e il loro fiore all’occhiello. Intanto, nonostante i roboanti annunci, è ancora chiuso e se e quando verrà aperto sarà solo grazie ai 2 milioni di euro dei fondi PNNR!
San Salvo attende da anni la tanto sbandierata riqualificazione del centro storico, ad oggi sempre più abbandonato e deserto. E, senza alcuna visione, hanno annunciato come clamorosa l’apertura di un “varco” alla Villa comunale.
San Salvo attende da anni un piano di manutenzione ordinaria della città che puntualmente diventa straordinaria al netto di qualche sfalcio d’erba qua e là.
San Salvo attende poi la stabilizzazione dei lavoratori. Basta con l’infornata degli interinali!
È per tutti questi motivi che questa amministrazione di destra non ha più la maggioranza in Consiglio comunale.
E auspichiamo che il consigliere Nicola Di Ninni, con uno scatto di orgoglio e di coraggio, stacchi la spina da questo centrodestra arrogante, supponente e attaccato alle sole poltrone, e faccia tornare questa Città, la nostra Città, al voto.
E, concludiamo, la tanto moralità sbandierata dalla Presidente del Consiglio è stata ormai palesemente disattesa.
I Consiglieri Comunali
Fabio Travaglini, Nicola Argiró, Emanuela Tascone, Michela Torricella, Giovanni Mariotti
Le liste
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