Mercoledì, 7 Maggio 2025 Abruzzo

Gimbe: Paolucci, "In Abruzzo la sanità territoriale ancora al palo"

La destra che governa ha fallito anche sul PNRR

 “Ancora una volta l’Abruzzo si distingue in negativo sul fronte della sanità territoriale, con dati che confermano il totale fallimento della Giunta Marsilio anche a fronte delle opportunità offerte dal PNRR”.

Lo scrive, in una nota, Silvio Paolucci, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, commentando i dati pubblicati da Fondazione Gimbe e Agenas e riportati da AbruzzoWeb (Qui il link)

“L’analisi della Fondazione Gimbe sullo stato di attuazione della ‘Missione Salute’ è impietosa – sottolinea -: solo il 18% degli Ospedali di Comunità (appena 2 su 11 previsti) ha almeno un servizio attivo. Peggio ancora per le Case della Comunità, dove si arriva appena al 2,3%: una su 43 con un servizio attivo e nessuna con tutti i servizi obbligatori. Deficit, tasse, tagli, liste d’attesa e mobilità passiva alle stelle, peraltro con il pesante disavanzo del 2024 da coprire e con quello del 2025 in formazione: questa è la sanità dell’era Marsilio, un ‘modello’ che non funziona e che condizionerà sempre di più la capacità di programmazione e investimento dell’intera Regione”.

“Altro che sanità di prossimità: la destra abruzzese ha bloccato anche la rivoluzione territoriale che il PNRR doveva garantire – incalza Paolucci – . I servizi che dovrebbero garantire cure più vicine ai cittadini semplicemente non ci sono, e siamo sotto la media nazionale su quasi tutti i fronti. Di fatto, si sta rinunciando a riformare l’assistenza di base mentre aumentano liste d’attesa, disuguaglianze e accessi al pronto soccorso per mancanza di alternative. E ancora: perfino sull’assistenza domiciliare integrata la Regione dichiara 7 servizi attivi su 8 nei distretti, ma questi numeri non bastano se sul territorio mancano le strutture e il personale. E, infine, circa il Fascicolo Sanitario Elettronico la situazione è desolante perché appena l’1% dei cittadini abruzzesi ha dato il consenso alla consultazione dei propri documenti, contro una media nazionale del 42%. Un altro indice del fallimento nelle politiche di digitalizzazione e coinvolgimento dell’utenza”.

“Sotto il tappeto del Governo regionale a trazione Fratelli d’Italia c’è troppa polvere, si spieghi perché l’Abruzzo è fermo e soprattutto come si eviterà di perdere le risorse del PNRR che scadono a breve. Non possono essere sempre i cittadini a pagare”, conclude.