Sabato, 5 Aprile 2025 Abruzzo

Camorristi minacciano rivolta all'interno del carcere di Sulmona

Liris, “Conferma che lo Stato fa bene il suo lavoro"

Massima allerta nel carcere di Sulmona a seguito di intercettazioni in cui sarebbe emersa la volontà di organizzare rivolte, da parte di due camorristi, contro la stretta sul fronte della sicurezza.

“Le minacce dei mafiosi dal carcere di Sulmona confermano una cosa: stiamo colpendo nel segno. Se ci attaccano, significa che la strada che abbiamo scelto è quella giusta. Abbiamo sempre detto che il 41 bis e l’ergastolo ostativo non si toccano. Lo Stato non tratta con chi ha fatto della violenza e dell’illegalità il proprio metodo di vita. Nessuno pensi di piegarci con minacce e intimidazioni. L’ho detto fino a ieri, lo ribadisco oggi, continuerò ad affermarlo domani: non ci fermeranno. Non ci lasceremo intimidire”, scrive su Facebook il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.

“Non ci sono in atto né rivolte né segni di conflitti o turbative. La situazione è ampiamente sotto controllo. Abbiamo monitorato all’interno la situazione carceraria, anche in vista di eventuali turbative a causa di qualche facinoroso, ma al momento non c’è uno stato di allerta”, afferma il direttore del carcere di massima sicurezza di Sulmona, Stefano Liberatore.

“Le dichiarazioni sono espressione del disagio che i detenuti avvertono, come si sa. La vigilanza resta sempre quello. Si rafforza quando ci sono atto situazioni non di pericolo astratto ma di pericolo concreto”, aggiunge Liberatore.

In una nota il senatore aquilano Guido Liris, capogruppo di FdI in Commissione Bilancio, scrive: ” Le frasi minacciose espresse da alcuni camorristi nel carcere di Sulmona non fermeranno l’operato del Governo. Piena solidarietà al sottosegretario Andrea Delmastro, che sta ricevendo minacce personali a causa della sua ferma determinazione nell’affrontare la questione carceraria e che si è assunto la responsabilità di mettere al primo posto il rispetto della legalità e la lotta contro le attività criminose”.

“Il suo impegno nel sostenere e applicare direttive, norme e regolamenti ha colto di sorpresa le organizzazioni mafiose, che negli anni passati erano abituate a ottenere concessioni ingiustificate. Quanto sta accadendo evidenzia il cambiamento in corso, frutto di una precisa scelta politica da parte del sottosegretario Delmastro, di Giorgia Meloni e del suo Governo”.

“Con il Governo Meloni, stiamo ripristinando l’ordine, riaffermando la legalità e restituendo autorevolezza allo Stato, anche all’interno delle carceri”, conclude Liris.