Mercoledì, 8 Settembre 2021 VastoLa Regione Abruzzo si ricorda del Porto di Punta PennaIn arrivo lavori per poco più di 773mila euroTempo di campagna elettorale, tempo di diffusione di comunicati stampa miranti a richiamare l'attenzione degli elettori. Si ripete un copione vecchio e abusato. Oggi, guarda caso, In Regione si è provveduto all'apertura delle buste che affidano l’appalto dei lavori per un importo totale di 773,529.22 euro, (al netto di ribasso del 21,45%) sul progetto esecutivo dei lavori del Porto di Vasto. Lo scrive il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo che spiega: “Un finanziamento PAR FSC 2007/2013 – Linea d’Azione III.2.2.a Intervento 1, Potenziamento, razionalizzazione e messa in rete -dell’insieme dei nodi aeroportuali e portuali con riferimento alla movimentazione e alla logistica delle merci Porti e Aeroporti. Soggetto Attuatore e Stazione Appaltante dell’intervento è l’ARAP Abruzzo. Dragaggio, strutturazione e riqualificazioni sono alcuni degli importanti interventi che prenderanno sostanza ed hanno una valenza molto elevata perché la mancata esecuzione di queste attività potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla piena e sicura operatività del porto stesso”. Tra gli interventi che più spiccano sono da evidenziare il rifacimento dei fondali che avranno un pescaggio medio di 7,5 m, con la rimozione di circa 36.000 mc di sedimenti; la riqualificazione stradale di Viale dei Marinai d’Italia e la pavimentazione di circa 1000 mq del piazzale di riva. Notoriamente, quest’ultimo, uno dei fattori limitanti dell’infrastruttura portuale vastese è certamente la limitata estensione degli spazi di movimentazione e stoccaggio delle merci. Tale fattore è determinato ed enfatizzato dalla particolare natura orografica del contesto che vede il porto di Vasto incastonato tra Punta della Penna e Punta della Lotta, fronti di falesie che costituiscono vero e proprio limite fisico all’ampliamento verso terra delle banchine e per questo gli interventi serviranno a compensare questi limiti naturali di fruibilità”.
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