Venerdì, 20 Febbraio 2015 VastoInsediata la Commissione consigliare straordinaria per il monitoraggio delle franeA presiederla è stato designato l'ing. Corrado SabatiniIeri sera, a Palazzo di Città, il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Forte, ha insediato ufficialmente la Commissione Consigliare straordinaria voluta per poter monitorare i movimenti franosi che si registrano lungo il costone orientale di Vasto. I 4 consiglieri di maggioranza (Simone Lembo, Paola Cianci, Mauro Del Piano e Corrado Sabatini) hanno designato alla carica di presidente l'unico tecnico presente tra i 7 componenti la Commissione, ovvero l'ing. Corrado Sabatini. Massimo Desiati, consigliere di minoranza, avrà la carica di vice presidente. Gli altri rappresentanti delle minoranze sono Guido Giangiacomo e Davide D'Alessandro. La stessa Commissione ha designato come segretario della stessa l'ing. Luca Giammiche, tecnico dell'Ufficio Lavori Pubblici del Comune. La Commissione, compatibilmente con la disponibilità dei tecnici del Genio Civile e degli uffici tecnici del Comune di Vasto, la prossima settimana dovrebbe effettuare un sopralluogo all'interno ed all'esterno di Palazzo d'Avalos. A tale sopralluogo, su indicazione dei consiglieri di maggioranza, è stato stabilito che potranno essere presenti anche i consiglieri comunali che lo dovessero richiedere. Viene, quindi, a cadere la richiesta formulata nella giornata di ieri da 4 consiglieri di minoranza, due addirittura componenti della Commissione straordinaria appena costituita, che avevano chiesto al sindaco di poter visitare e controllare Palazzo d'Avalos. Una richiesta senza senso fatta, probabilmente, per avere solo un pò di visibilità e qualche articolo in più su giornali e blog. Nel frattempo l'ing. Roberto D'Ermilio, dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Vasto, ha ribadito, così come aveva fatto circa due settimane orsono, che i drenaggi ed i carottagi eseguiti sui contrafforti di Palazzo d'Avalos hanno evidenziato una scarsa presenza di acqua. Il che confermrebbe la tesi secondo la quale lo scivolamento del muro di contenimento della storica struttura vastese sarebbe avvenuto a causa della vetustà e degli scadenti materiali utilizzati all'epoca della realizzazione. M.M. |