Lunedì, 14 Settembre 2020 Chieti

Nuovo ospedale di Chieti: Maltauro fa ricorso alle vie legali

"Subito la gara o si provveda a commissariare la Regione"

Le imprese Icm, del gruppo veneto Maltauro, e Nocivelli, dicono basta e vanno alla guerra legale contro Regione Abruzzo e Asl provinciale di Chieti: dopo sei anni di impasse e con in tasca una dichiarazione di pubblico interesse vecchia di due anni per la realizzazione in project financing del nuovo ospedale di Chieti, non sicuro sismicamente e staticamente, le due società proponenti hanno nei giorni scorsi depositato un ricorso al Tribunale amministrativo dell’Aquila, che chiede di dichiarare illegittima la perdurante inerzia della Regione Abruzzo e della Asl teatina, nella realizzazione del progetto di finanza che coinvolge i privati.

E soprattutto chiedono che venga loro imposto di indire entro 30 giorni la gara pubblica europea, prevista nella delibera di giunta regionale del luglio 2018, ai tempi del governatore di centrosinistra, Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd, nella quale la proponente ha un diritto di prelazione.

Se questo non accadrà la richiesta è la nomina di un commissario ad acta: la udienza è prevista tra qualche giorno, il 17 settembre. Potrebbe fare chiarezza sulla incertezza e quindi suoi ritardi che anche la nuova maggioranza di centrodestra, in sella dal 10 febbraio 2019, sta maturando.

Il ricorso alla giustizia amministrativa fa emergere una corposa azione legale avviata dopo che il 16 gennaio scorso, prima della emergenza covid, in una riunione chiesta dall’Ati ai vertici regionali, non aveva fatto seguito alcun provvedimento per sbloccare la complessa vicenda