Martedì, 7 Aprile 2009 Abruzzo

Terremoto: Giuliani, oggi tento ripristino rilevatore Radon

Il ricercatore dei Lavoratori del Gran Sasso non demorde

"Oggi tento di ripristinare il rilevatore di radon situato a Coppito, per mettere a disposizione della comunita' i dati del precursore". Lo ha anticipato all'Agi Giampaolo Giuliani, il tecnico aquilano che avrebbe previsto il rischio del sisma che nella notte tra domenica e lunedi' ha devastato L'Aquila e i comuni limitrofi.
Giuliani e' un tecnico di ricerca specializzato in chimica, meccanica fine ed elettronica e lavora all'Istituto nazionale di fisica nucleare nei aboratori del Gran Sasso. "La rete di rilevazione", ha detto Giuliani, "consta di cinque apparati che rilevano il radon, gas radioattivo la cui concentrazione aumenta in concomitanza dei movimenti della faglia, e tramite la triangolazione dei dati e' possibile individuare l'epicentro, il grado sismico e il tempo di preallarme".
A detta di Giuliani, "piu' ampia e' la rete e maggiore e' la possibilita' di prevedere il sisma". E ha spiegato: "Una rete su scala nazionale o addirittura europea permetterebbe di acquisire dati che consentono precisione nella triangolazione epicentrale'. Riferendosi alla vicenda giudiziaria che lo vede avvisato di garanzia per procurato allarme, dopo che aveva contattato il sindaco di Sulmona riferendogli della possibilita' che un sisma avrebbe potuto interessare la cittadina peligna, Giuliani ha detto: "Ho dato mendato all'avvocato Daniela Eretta che adottera' i provvedimenti del caso. Certo che in un eventuale dibattimento forniro' le prove testimoniali che quanto riportato sugli organi di informazione, a me attribuito sotto forma di dicharazioni, corrisponde al falso e qualcuno dovra' prendersi le responsabilita'. Quel giorno ero in chat con una giornalista di un'agenzia di stampa e le ho riferito quanto detto al sindaco di Sulmona sull'eventuale possibilita' che ci sarebbe stato un sisma nel raggio di 60 chilometri, ma non certo di intensita' tale da richiedere l'evacuazione della cittadina'. Due delle cinque stazioni di rilevazione del radon sono state danneggiate: quella di Coppito a L'Aquila, che elabora i dati degli altri quattro centri di monitoraggio e quella che e' ospitata a L'Aquila, nella scuola 'De Amicis'. A questo punto le tre stazioni rimanenti, a Pineto (Pescara), nei laboratori del Gran Sasso e a Ripa Flaiano, potrebbero essere ricollegate alla rete di elaborazione dati nei prossimi giorni.