Mercoledì, 4 Giugno 2025 Vasto

Il 6 giugno a Vasto “La Lunga Notte Delle Chiese”

Si tratta di un evento nazionale ed è la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura

Il 6 giugno 2025 appuntamento con La Lunga Notte delle Chiese a Vasto. Si tratta di un evento nazionale ed è la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità.

L’idea nasce in Italia nel 2016 dal progetto già attuato e di successo della “Lange Nacht der Kirchen” che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente.

A Vasto La Lunga Notte delle Chiese, quest’anno alla seconda edizione, è un evento proposto e organizzato dalla associazione di cultura musicale Coro Polifonico Stella Maris con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Vasto, dei parroci don Domenico Spagnoli (Santa Maria Maggiore) e don Luca Corazzari (Concattedrale di San Giuseppe) e della scuola civica musicale “F. Ritucci Chinni”.

Partecipano all’evento anche l’orchestra giovanile della scuola media Rossetti di Vasto e l’associazione teatrale “Giochiamo a fare Teatro”.

Per il giorno 6 giugno 2025 nella cornice di quattro chiese di Vasto, sono state organizzate diverse iniziative (tutte con ingresso libero) e programmi culturali: musica, visite guidate, mostre, teatro, letture, momenti di riflessione e tanto altro.

In ogni edizione la Lunga Notte delle Chiese propone un tema che fa da filo conduttore. In questa edizione 2025 il tema è una parola che suona come un invito: abbracciami.

In un periodo storico così povero di senso per tutto quello che accade attorno a noi, "abbracciami" vuole essere una spinta forte, un invito esortativo. «Siamo orgogliosi - dichiarano il sindaco Francesco Menna e l'assessore alla Cultura e al Turismo Nicola Della Gatta - che Vasto partecipi anche quest'anno alla Lunga Notte delle Chiese, un evento che unisce cultura, spiritualità e bellezza, valorizzando il nostro patrimonio artistico e umano. È un’occasione preziosa per vivere i luoghi sacri della città in modo nuovo, inclusivo e profondo. Ringraziamo tutte le realtà coinvolte per l’impegno e la passione con cui rendono possibile questa iniziativa di alto valore sociale e culturale».