Mercoledì, 6 Febbraio 2008 Notizie

Pescara: casa perquisita, De Cecco si dichiara molto tranquillo

L'accertamento della GdF era stato disposto dalla Procura della Repubblica

di LUCIANO TROIANO Alle 14 in punto Filippo Antonio De Cecco è arrivato, a bordo di una Jaguar grigia, nella sua villa sul lungomare sud. Ad attenderlo c'erano gli uomini della Guardia di finanza e quelli della sua struttura tecnica. L'accesso all'abitazione era stato interdetto in attesa del ritorno di De Cecco che ha presenziato alla perquisizione della casa da parte dei finanzieri che cercavano documenti relativi al Lido delle Sirene, stabilimento balneare che il re della pasta ha acquistato dall'assessore alle risorse del mare Riccardo Padovano. Filippo Antonio De Cecco è appena tornato dalla Mauritius, dove ha trascorso un periodo di ferie. Partito prima delle feste di Natale, l'aspetto è ottimo: elegantissimo, abbronzato, in forma e stretto in un bel giaccone giallo oro. Dice poche parole per fotografi e cronisti, affacciandosi dal cancello, «Non mi fotografate, tanto le mie immagini già le avete. Per il resto non possono dirvi nulla», poi il cancello si richiude. Con De Cecco ci sono il responsabile tecnico delle Paillotes, Emilio Totaro e l'avvocato Giuliano Milia assieme al figlio, anche lui legale, entrambi del collegio difensivo del cavaliere capitanato dall'avvocato romano Giulia Bongiorno che lo aveva già assistito ai tempi in cui De Cecco aveva querelato Maurizio Acerbo, deputato di Rifondazione. Poi arrivano gli uomini della finanza, divisi in tre macchine per un totale di dodici persone; alle 14,30 il gruppo è al completo: accompagnato da un sottufficiale, c'è anche il colonnello Paolo Ventura, comandante del nucleo aeronavale delle fiamme gialle, il Roan, che si sta occupando dell'inchiesta sugli abusi commessi dai balneatori. Ventura, in borghese, è sorridente e regala pure una battuta, mettendosi in posa e soddisfando l'attesa di fotografi dice, scherzando, «Un sorriso per la stampa» lasciando fare qualche scatto, poi anche lui entra dall'ingresso principale con Totaro che immediatamente chiude l'accesso. Pochi secondi dopo esce uno dei domestici filippini che nel corso della mattinata aveva svolto, come di consueto, la normale attività di manutenzione del giardino esterno dove ci sono palme, olivi, fiori e rampicanti che necessitano di cure quotidiane. Dopo un breve conciliabolo tra i presenti, nel giardino della villa si sentono le porte aprirsi ed il gruppo entra all'interno dell'abitazione del cavaliere, situata al primo piano, alla ricerca di documenti. Un pomeriggio trascorso con i legali e gli uomini del Roan mentre verso le 16, il geometra Totaro lascia l'abitazione e preannuncia «una conferenza stampa di Filippo Antonio De Cecco nei prossimi giorni, per chiarire tutti gli aspetti della vicenda, in arrivo anche azioni legali». Mancano pochi minuti alle 17 e gli uomini della finanza lasciano la villa di De Cecco; alle 17,30 l'ufficio stampa del cavaliere comunica che «non è stato trovato nessun documento relativo alle indagini in corso. Pertanto termina anche la misura dell'interdizione all'uso dell'abitazione».