Venerdì, 6 Marzo 2009 AbruzzoOmicidio di Bomba: presentata una istanza per riaprire indaginiE' stata presentata dal legale dei figli della vittimaAGI - Un'istanza per riaprire le indagini sull'omicidio di Maria Antonietta Mastrangelo, assassinata nella sua abitazione di Bomba (Chieti) l'11 febbraio 2005. L'ha presentata questa mattina in Procura a Lanciano (Chieti) il legale dei figli della vittima, dopo la sentenza del 21 gennaio scorso in cui Maria Di Carlo, unica indagata e madre della donna uccisa, è stata assolta con formula piena. I congiunti della Mastrangelo chiedono che venga fatta chiarezza su alcuni aspetti tralasciati nel corso delle indagini condotte finora e in particolare che venga fatta luce sulla posizione di uno degli uomini che furono fermati nelle ore immediatamente successive alla scoperta del cadavere. Il suo alibi per il pomeriggio del delitto, infatti, presenterebbe un 'buco' di circa 2 ore in coincidenza con l'orario in cui l'autopsia colloca l'aggressione mortale. Inoltre dal suo telefono cellulare sarebbero partite numerose chiamate ai numeri di emergenza 112, 113 e 118 a partire dall'ora della morte di Mara fino al momento del ritrovamento del corpo della donna, avvenuto il mattino successivo. Nelle versioni fornite agli investigatori nel corso dei primi interrogatori cui fu sottoposto, infine, l'uomo raccontò di non essere tornato a Bomba da mesi, mentre altri testimoni affermano di averlo visto pochi giorni prima dell'omicidio, quando si presentò a casa di un vicino di Mara proprio per chiedere informazioni sulla Mastrangelo.
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