Mercoledì, 26 Febbraio 2025 SportTelefono trovato all'interno del carcere, un vastese è nei guaiL’uomo, B.G., 45 anni, attualmente rinchiuso nel carcere di Pescara, è accusato, in concorso con altri detenutiC’è anche un vastese fra i 19 detenuti che oggi compariranno davanti ai giudici del tribunale di Larino. L’uomo, B.G., 45 anni, attualmente rinchiuso nel carcere di Pescara, è accusato, in concorso con altri detenuti, di avere usato e nascosto telefoni cellulari, perfettamente funzionanti ed altrettanti carica-batterie all’interno della struttura carceraria di Larino in cui era rinchiuso qualche anno fa. A trovarli e sequestrarli era stato il personale della polizia penitenziaria nel corso di una perquisizione. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. Il blitz risale a tre anni fa. Dopo accurate indagini la vicenda approda in tribunale. I cellulari sarebbero stati utilizzati per più di un anno. La polizia penitenziaria li ha ritrovati mentre era in corso una perquisizione anti-droga. Gli agenti decisi ad esaminare e perquisire ogni anfratto delle sezioni detentive del carcere hanno trovato gli apparecchi, nascosti nella camera di pernottamento di un detenuto. Gli investigatori hanno acquisito i tabulati scoprendo chiamate fatte a parenti e familiari. A difendere l’imputato di Vasto è l’avvocato Isabella Mugoni. Un compito non facile per il legale vastese. Sulla questione relativa all’utilizzo abusivo di telefoni cellulari e di altra strumentazione tecnologica che può permettere comunicazioni non consentite , a parere del sindacato di polizia penitenziaria è ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado gli agenti di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo. |