Martedì, 29 Novembre 2022 Vasto

Grande interesse per il convegno sull’eredità di Giuseppe Mazzini organizzato dalla sezione ANPI

L'evento ha coinvolti 250 studenti delle scuole superiori

Sabato 26 novembre, presso l’Auditorium del Liceo Artistico Pantini-Pudente di Vasto, in occasione del 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini si è svolto un convegno organizzato dall’Anpi e rivolto a 250 studenti delle scuole superiori di diversi istituiti vastesi e moderati dalla prof.ssa Marilena Canosa.

Il presidente dell’ANPI Domenico Cavacini ha introdotto i lavori ricordando agli studenti vastesi intervenuti come appartengano alla generazione Erasmus che può godere dei primi frutti di quell’Unione Europea che già il visionario democratico Mazzini aveva prefigurato ai suoi tempi, con la fondazione della Giovine Europa, e che poi verrà auspicata nel Manifesto di Ventotene, che fissava i punti per la costruzione di un’Europa libera e unita.

Il convegno, intitolato “Mazzini e la Costituzione”, intendeva naturalmente evidenziare gli aspetti del pensiero mazziniano presenti nella Costituzione Italiana e ha visto alternarsi gli interventi dei seguenti relatori in presenza ed in collegamento remoto:

Emanuele Felice, prof. di Storia Economica all’Università IULM, I diritti e i doveri nella storia: il ruolo di Mazzini 

Pietro Finelli, direttore scientifico della Domus mazziniana di Pisa, Mazzini e il Risorgimento

Mirko Menna, docente e ricercatore del Centro Studi Rossettiani, I rapporti tra Mazzini e Rossetti

Enzo Fimiani, prof. associato di Storia Contemporanea Ud’A, L’eredità di Mazzini e del Risorgimento nella Costituzione italiana

L’ANPI prosegue il suo cammino di salvaguardia della memoria storica e dei valori e dei principi della Costituzione nata dalla lotta al nazi-fascismo nella prospettiva di coinvolgere i giovani e scommettere su di loro, come anche Mazzini aveva intuito fosse importante fare, avendo anche fissato come clausola dell’iscrizione alla Giovine Italia il limite massimo d’età a 40 anni. Prima e dopo Mazzini, e anche nei decenni del secondo dopoguerra, sono stati i giovani ad aver messo in moto i cambiamenti significativi nella realtà non solo italiana. “Le nuove idee camminano su gambe giovani”: è un messaggio che i partiti politici oggi dovrebbero recepire con forza, svecchiando i loro apparati e avvicinando i giovani alla politica grazie a tematiche forti come quelle ambientali.