Mercoledì, 30 Aprile 2025 Abruzzo

Paolucci, "Una delibera per coprire il buco da 113 milioni di euro"

Si va verso una nuova supertassa e verso il commissariamento

“Altro che 80 milioni: il disavanzo della sanità abruzzese per il 2024 è ormai arrivato a livelli fuori controllo, attestandosi sui 113 milioni di euro, questa la variazione contenuta nella delibera di Giunta sulla copertura del disavanzo. Un dato che smentisce in maniera definitiva e pubblica le rassicurazioni fornite finora dalla destra e che testimonia il fallimento di Marsilio anche nella programmazione sanitaria in Abruzzo”.

Così, in una nota, il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci.

“Un disperato aggiustamento delle coperture, che restano comunque incerte fino all’eventuale approvazione – rivela l’esponente PD – . Le fonti previste sarebbero: circa 42 milioni di euro derivanti dall’aumento delle tasse che abbiamo tanto contestato; 20 milioni da accantonamenti sul bilancio di previsione 2025; circa 37 milioni da eccedenze fiscali; e la parte restante da tagli a missioni e programmi strategici della Regione”.

“Non solo, dunque, sugli abruzzesi si abbatterà la stangata fiscale con l’aumento delle aliquote Irpef stabilito con la recente legge regionale – osserva -, ma ora si profilano ulteriori tagli pesanti a settori delicatissimi. Anche i primi dati del 2025 riferiti al primo trimestre confermano che la sanità abruzzese è totalmente senza governance. Si va profilando un disavanzo abissale di almeno 120 milioni di euro che rende impossibile approvare il programma operativo 2024/2026, atto che sconta già un ritardo di 18 mesi, confermando lo sbando del sistema sanitario abruzzese”.

“In questo contesto il rischio non è solo quello che si arrivi a nuove super tasse, ma anche un nuovo commissariamento diventa sempre più probabile. Le conseguenze potrebbero essere tagli sempre più impattanti sia sulle prestazioni sanitarie erogate e su settori delicatissimi della nostra regione, sia il blocco del turnover. In pratica lo stallo. La Giunta Marsilio ha il dovere di dire la verità, di agire con trasparenza e di cambiare subito rotta, prima di compromettere ulteriormente il diritto alla salute della nostra comunità”, conclude.