Martedì, 17 Maggio 2022 Abruzzo

TROVATO MORTO EMILIANO PALMERI, GIOVANE ALLEVATORE FERITO CON PISTOLA UN MESE FA

GIALLO SU VICENDA CHE HA SCOSSO L'AQUILANO, INIZIALI SOSPETTI SU MAFIA DEI PASCOLI

otrebbe trattarsi di un suicidio, ma non si esclude nessuna pista, sulla morte tragica di Emiliano Palmeri, l’allevatore 28enne originario di Ofena e residente a Castel del Monte, trovato ieri impiccato ad un albero, vicino la casa dei genitori, e  che la notte tra il 19 e il 20 aprile scorsi era stato ritrovato in un uliveto di sua proprietà con una profonda ferita alla testa causata da una pistola di quelle utilizzate nei mattatoi per stordire o finire i capi di bestiame prima della macellazione.

Una giornata infernale, per i suoi familiari, ieri pomeriggio si è spento per una grave malattia, Giovanni Giuliani, anche lo zio di Emiliano Palmeri, storico gestore della macelleria ristoro Giuliani di Fonte Vetica, fratello della madre di Emiliano Palmieri, Marina Giuliani.

Ieri Palmieri dopo aver dato il latte a un puledrino assieme alla fidanzata, si era allontanato facendo perdere le sue tracce. A far scattare l’allarme la fidanzata, visto che il cellulare di Palmeri era spento. Le  ricerche sono state condotte dai vigili del fuoco dell’Aquila, che hanno attivato un’unità di crisi, con l’ausilio di droni, unità cinofile. A partecipare alle ricerche, familiari e paesani. Poi verso le 19.30 il tragico epilogo. Palmeri è stato ritrovato impiccato ad un pianta, poco distante dall’abitazione dei genitori.

Emiliano Palmeri, figlio dell’ex sindaco Marcello Palmeri, era tornato a casa da una settimana, dopo due interventi chirurgici, dopo che era stato ritrovato ferito alla testa da un colpo di pistola ammazza buoi, in un uliveto di Ofena, nella notte tra il 19 e il 20 aprile.  Mentre era ricoverato, sono stati trovati morti due cavalli della sua azienda, avvelenati.

Nelle ore successive all’aggressione Palmeri era stato sentito dagli inquirenti e aveva fatto il nome del presunto aggressore, puntando il dito contro un noto imprenditore di Fonte Vetica, a Campo Imperatore, dove i parenti di Emiliano Palmeri gestiscono una storica macelleria e ristoro, con cui il 28enne collaborava. L’accusato ha però fornito agli inquirenti un alibi di ferro. Sulla vicenda, che ha scosso il territorio aquilano e l’intero Abruzzo, è stato dunque aperto un fascicolo per tentato omicidio.

Ieri sul posto i carabinieri di Sulmona i vigili del fuoco e il 118. Arrivato ad Ofena anche il sostituto procuratore dell’Aquila, Fabio Picuti, il medico legale Peppe Calvisi e i militari della Scientifica del reparto operativo per i rilievi del caso.  La salma prima della restituzione ai famigliari per i funerali verrà sottoposta ad un’autopsia.

Non si escludono affatto altre piste, rispetto al suicidio, visto i contorni inquietanti della vicenda. Potrebbe essere infatti stato ucciso, con successiva simulazione del  gesto volontario. E si indaga intanto a 360 gradi su possibili regolamenti di conti sulla vendita di cavalli e sui lauti guadagni attorno ai pascoli, oggetto di speculazioni milionarie, attraverso il meccanismo, conosciuto come “mafia dei pascoli”, consentito da norme discutibili, che assicurano finanziamenti europei senza l’obbligo di produrre carne, formaggio e altri prodotti, ma solo in base al numero di capi lasciati al pascolo e agli ettari di cui si riesce ad avere disponibilità.