Lunedì, 23 Agosto 2021 Vasto

A Punta Aderci i camper invadono strada e parcheggi

Mentre ci sono imprenditori pronti a mettere a disposizione 400 piazzole

Hanno invaso il parcheggio della riserva naturale di Punta Aderci, i vialoni della zona industriale di Punta Penna e le aree di sosta di San Nicola e Casarza, lungo la costa. Camper, roulotte e caravan continuano ad occupare gli spazi destinati alle auto. Sabato nel parcheggio di Punta Aderci e lungo i vialoni della zona industriale c’erano almeno una trentina di camper e tanti altri transitavano lungo le strade alla ricerca di un posto dove parcheggiare.

Spesso la sosta dura diversi giorni e, in questi casi, si pone non solo il problema dei posti sottratti alle auto dei frequentatori della riserva naturale, ma anche degli scarichi. E pensare che un’area attrezzata esiste, proprio di fronte all’ingresso della riserva. Avrebbe dovuto aprire i battenti in primavera, offrendo un servizio al turismo itinerante in forte crescita, ma non è stato possibile a causa di cavilli burocratici ed ostacoli frapposti dall’Arap, l’agenzia regionale per le attività produttive.

I privati che hanno allestito il parcheggio – 400 posti, recintato, illuminato, alberato e custodino – nell’intento di dare risposta alle esigenze turistiche del territorio, sono a dir poco avviliti e minacciano azioni legali.

“Abbiamo constatato che, soprattutto dopo la pandemia, la presenza dei camper in citta”, conferma l’assessore Paola Cianci, “per questo riteniamo sia indispensabile progettare un’area funzionale che ne permetta una maggiore e migliore accoglienza, sostenendo in maniera decisa anche le iniziative dei privati che favoriscono forme di turismo adeguate alle richieste e ai tempi e che mettano al centro sempre la valorizzazione della nostra splendida Vasto”.

Una iniziativa imprenditoriale, quella delle società del gruppo iacovitti, accolta con estremo favore non solo dall’amministrazione comunale, ma anche dalle associazioni cittadine.

“La riserva naturale di Punta Aderci ed il territorio hanno assoluta necessità di un’area camper”, commenta l’ambientalista storico, Stefano Taglioli, “la politica se ne faccia carico e cerchi di capire qual è il problema per la mancata apertura”.

Anna Bontempo (Il Centro)