Venerdì, 12 Giugno 2020 Abruzzo

Il centrodestra tenta di prendere le distanze dal dott. Alberto Albani

In Commissione Sanità: "Solo Pescara può ambiere a DEA di II livello"

 È polemica sulle dichiarazioni del dottor Alberto Albani, capo della Unità di crisi di Regione Abruzzo, che ieri mattina, nel corso della Commissione Sanità sulla gestione dell'emergenza Covid, ha sostenuto con convinzione che l'unico ospedale che può ambire a divenire Dea di II livello è il "Santo Spirito" di Pescara.

"Non conosco la ragione per la quale il dottor Albani abbia espresso la sua personale opinione sui dea di secondo livello in Abruzzo, visto che era in commissione per parlare in qualità di referente per l’emergenza sanitaria. Ad ogni modo e a scanso di equivoci e fraintendimenti, è bene ribadire che si tratta di una sua opinione personale, che non coinvolge né impegna in alcun modo l’amministrazione regionale", ha replicato questa mattina in una nota il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Le parole di Albani hanno creato non poso imbarazzo in seno alla maggioranza di centrodestra che guida la Regione, tanto che anche l'assessore Mauro Febbo, questa mattina ha precisato: "Premesso che non ho nulla da eccepire sulla professionalità del Prof. Albani e sull'eccellente lavoro svolto come responsabile regionale della task force Coronavirus a cui va sicuramente un grande ringraziamento, ma il suo intervento, seppur autorevole, inerente l'individuazione dell’unico ospedale di II livello possibile a Pescara, è e rimane solo un suo personale auspicio".

"Questo governo regionale ha già presentato una prima individuazione di rete ospedaliera al tavolo di monitoraggio della sanità e dell’economia, confermando il Dea di II livello funzionale ricomprendendo entrambi i nosocomi di Chieti e Pescara e mi permetto di ricordare al Prof. Albani che Chieti dispone di un ospedale clinicizzato. Inoltre, e sicuramente di questo non è a conoscenza il Prof. Albani, il Governo regionale ha già autorizzato il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael, accantonando la faraonica, inutile e irrealizzabile idea del project financing di Luciano D’Alfonso e Silvio Paolucci, alla progettazione definitiva e alla realizzazione della palazzina denominata “Lotto Z”. 

Questo nuova palazzina permetterà finalmente al nosocomio di supplire alle attuali deficienze di spazio dovute alle “chiusure” dei “corpi C e F”, ma anche l’implementazione di strutture, a cominciare dal Pronto Soccorso e OBI, così come dei macchinari, con la demolizione del “Corpo G” e la realizzazione del bunker per radiologia, da tempo auspicata dal Prof. Domenico Genovesi. Pertanto - conclude Febbo - fughe in avanti sono in contrasto con le reali necessità sanitarie messe in evidenza proprio nella recente gestione dalla pandemia Covid-19. Quindi è del tutto evidente che dobbiamo fare scelte tese ad assicurare l‘Assistenza sanitaria all’intero comprensorio Chieti-Pescara". 

Duro anche il primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo e presidente del Comitato ristretto dei sindaci della provincia aquilana, Pierluigi Biondi.

 “Le dichiarazioni rese da Alberto Albani, referente regionale per le maxi emergenze sanitarie, sono sconcertanti. Affermare, come è stato fatto nel corso della commissione regionale sanità, che l’unico presidio ospedaliero che può ambire a diventare Dea di secondo livello sia quello di Pescara genera confusione e conflittualità tra territori di cui nessuno sentiva il bisogno”, ha spiegato Biondi.

“Mi sembra, pertanto, che Albani non garantisca il ruolo di terzietà e imparzialità che dovrebbe avere e auspico che presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, e assessore alla sanità, Nicoletta Verì, valutino l’opportunità di rimuoverlo dall’incarico. A quest’ultima, inoltre, data la necessità di riorganizzare i presìdi ospedalieri del territorio nel post emergenza chiedo di procedere celermente alla presa d’atto delle decisioni assunte dalla commissione paritetica locale relative a reparti centrali dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila” conclude Biondi.