Martedì, 29 Gennaio 2013 San SalvoVito Pagano era perfettamente in grado di intendere e di volereLo hanno stabilito i periti che lo hanno esaminato a lungoVito Pagano, il giovane ventottenne di San Salvo accusato di aver ucciso il 14 agosto 2012 la pensionata Albina Paganelli, al momento del delitto era capace di intendere e di volere. Lo hanno stabilito i periti che hanno partecipato all’incidente probatorio. I periti che si sono occupati della valutazione delle condizioni psichiche di Pagano sono stati per la difesa il professor Vincenzo Vecchioni, medico legale di Campobasso, per la pubblica accusa (pm Giancarlo Ciani ed Enrica Medori) il docente dell’Università La Sapienza di Roma Stefano Ferracuti, mentre la parte civile ha affidato l’esame al medico legale Cristian D’Ovidio e al professor Massimo Di Giannantonio.
Pertanto per Vito Pagano si potrebbe concretizzare il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio volontario. Come si ricorderà nelle ore successive al delitto (la donna venne rinvenuta cadavere all’interno della propria abitazione in via Fedro a San Salvo) nella vicenda Vito Pagano aveva tentato di trascinare anche un altro giovane risultato, poi, completamente estraneo al tragico fatto di sangue. |