Mercoledì, 22 Agosto 2012 San Salvo

Ormai sembra certo: Vito Pagano era stato aiutato economicamente dalla Paganelli

Il giovane ventottenne di San Salvo era in cura al Sert di Vasto

Sembra aggravarsi la posizione di Vito Pagano, il giovane ventottenne di San Salvo, agli arresti presso la Casa Circondariale di Vasto dallo scorso 14 agosto per l'uccisione di Albina Paganelli, 69 anni, avvenuta all'interno dell'abitazione della donna in via Fedro.
I magistrati della Procura di Vasto, Ciani e Medori, che stanno seguendo il caso, secondo indiscrezioni avrebbero raccolto una serie di prove schiaccianti che inchioderebbelo il giovane alla grave responsabilità di essere stato solo lui l'omocida della donna.
Vito Pagano era stato visto più volte frequentare la casa della Paganelli, distante pochi metri dalla propria.
La Paganelli, che viveva in condizioni economiche non certamente agiate, secondo una ricostruzione dei fatti avrebbe aiutato il giovane, tossicodipendente, prestandogli una somma di denaro abbastanza consistente.
La furia omicida del Pagano, che sarebbe stato aiutato dalla sua vittima anche in altre circostanze al momento tutte da chiarire, sarebbe scattata nel momento in cui la donna avrebbe chiesto a Vito Pagano la restituzione del denaro prestatogli.
Un'operazione della quale i familiari del giovane erano all'oscuro.
Vito Pagano, che in questa vicenda ha chiamato in causa anche altre persone, ora rischia di veder aggravata la sua posizione con querele preannunciate da chi, suo malgrado, è stato tirato dentro questa terribile storia.