Sabato, 28 Aprile 2012 SportAbruzzo, Giovanna Baraldi lascia l'incarico di subcommissario alla sanitàLascia improvvisamente la nostra Regione per andare a dirigere la Asl di CuneoL'Abruzzo perde il subcommissario alla Sanità Giovanna Baraldi, nominata dal governo nel 2010 per affiancare il commissario, Gianni Chiodi, nell'azione do ripianamento del debito. La Baraldi è stata nominata direttore generale della Asl Santa Croce a Cuneo. Il commissario Chiodi che è anche presidente della Giunta regionale, incontrerà il ministro della Salute Renato Balduzzi la prossima settimana per concordare la nomina del sostituto.
"Per noi è una perdita professionale e umana di rilievo", ha spiegato Chiodi, "sapevo che avremmo perso la Baraldi perché nella prospettiva della fine del commissariamento e della fase di ripianamento del debito si è guardata intorno inviando domande. È stata chiamata subito dalla Regione Piemonte e questo a riprova della grande stima che si nutre nei suoi confronti a livello nazionale". "La ormai ex subcommissaria Baraldi lascia una sanità pubblica abruzzese impoverita, irrigidita e con atti controversi tanto da essere oggetto di ricorsi e sentenze. Ci chiediamo con chi lei e Chiodi abbiano discusso il Piano sanitario depositato che dicono di aver depositato a Roma", ha commentato il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “Dal 2010 gli abruzzesi aspettano il nuovo Piano sanitario", sottolinea Paolucci, "ma a questa richiesta Chiodi e Baraldi hanno risposto negando ogni diritto di trasparenza e partecipazione nonostante stiamo parlando della pianificazione fondamentale per la qualità della vita dell’intera regione. A questo punto Chiodi colga l’occasione per un radicale cambio di passo, presentandosi in Consiglio regionale con le vere cifre della sanità e con il Piano sanitario, coinvolga i consiglieri, i sindaci, gli operatori sanitari nella definizione della rete di emergenza-urgenza, nella presenza dei servizi essenziali nei territori, nella programmazione della residenzialità, nel fronteggiare la mobilità passiva. Si chiuda rapidamente questa fase e si rispetti il diritto degli abruzzesi alla partecipazione ed alla trasparenza". |