Domenica, 15 Gennaio 2012 VastoA bordo della "Concordia" anche un giovane sottufficiale con sangue vasteseAlessandro Di Lena ha collaborato intensamente nelle operazioni di salvataggioAnche il giovane sottufficiale Alessandro Di Lena, 29 anni, figlio di una donna di Vasto, Maria Pia D'Alessandro - il papà Antonio è di Termoli - faceva parte dell'equipaggio della nave da crociera 'Costa Concordia', affondata al largo dell'Isola del Giglio, in Toscana.
Di Lena, nato a Vasto, ha vissuto per molti anni a Termoli dove ha frequentato il locale Istituto Nautico. Attualmente risiede a Cuneo dove si è sposato. I genitori, da qualche anno, da Termoli si sono trasferiti a Vasto. Si è messo in salvo senza problemi e in base ai primi accertamenti aveva da poco smontato dal servizio quando è avvenuto l'impatto con lo scoglio che ha determinato l'affondamento e la tragedia in mare. Tutti in salvo ed in generale in discrete condizioni, poi, i 14 abruzzesi, compresa una bambina di poco più di un anno di età, che si trovavano a bordo della Costa Concordia, la nave da crociera affondata venerdì sera davanti all'Isola del Giglio dopo aver impattato con uno scoglio. Terribili i momenti successivi all'episodio e, in pochi drammatici istanti, ecco un boato, il pavimento che trema, il black-out e la certezza che qualcosa di serio stesse accadendo. Ed i successivi minuti si sono trasformati in un autentico inferno per la 'città galleggiante' con una stazza di 114.500 tonnellate e 1.500 cabine in grado di accogliere sino a 3.780 passeggeri, più i componenti dell'equipaggio. Il bilancio, per ora, è di 5 morti, una settantina di feriti ed ancora diversi altri dispersi (15 secondo le ultime stime dei soccorritori). Quella da poco passata è stata una notte di ansia, corsa contro il tempo e nuove polemiche per la manovra decisa dal comandante e per l'efficienza dei soccorsi. Non è mancata un po' di gioia per il ritrovamento di 3 dei dispersi (una coppia coreana in viaggio di nozze ed un membro dell'equipaggio). |