Venerdì, 18 Febbraio 2011 VasteseAlla Sevel si ricomincia a parlare di assunzioni: un segnale in controtendenzaLa Fim Cisl fa il punto della situazione precisa la propria posizioneDal Segretario Generale Provinciale della Fim Cisl, Domenico Bologna, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
"Dal Segretario Generale Provinciale della Fim Cisl, Domenico Bologna, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: "Vorremmo fare chiarezza su quanto accaduto nei giorni scorsi. La Fim-Cisl non ha firmato quanto proposto dall'azienda Sevel perchè i 7 sabati lavorativi sono stato frutto di un accordo che unitariamente abbiamo firmato alcuni anni fa e pertanto non poteva essere richiesta nessuna clausola di salvaguardia posteriormente alla firma dell'accordo ormai in vigore da diversi anni. Per questo motivo non abbiamo firmato e per lo stesso motivo decliniamo l'invito della Fiom a fare una riunione di RSU e assemblea per parlare di un accordo ormai consolidato. Crediamo che nelle prossime settimane anche con l'apporto delle Segreterie Nazionali, dovremo portare al tavolo Sevel per fare una nuova trattativa che porti a rivedere i salari e anche i livelli occupazionali cercando di recuperare l'intera generazione rimasta fuori (oltre 1000 precari) dopo la crisi. Il fatto che dopo due anni in Sevel si ricomincia a parlare di riassunzioni, è sicuramente un segnale in controtendenza rispetto al resto dell'Italia e del territorio dove la disoccupazione è in aumento e non si vedono spiragli di schiarita. Nel nostro territorio la media della disoccupazione è nettamente superiore a quella nazionale. Va inoltre sottolineato che un principio tanto caro a Fiat si è rotto. In passato alla Magneti Marelli (ex Ergom, gruppo Fiat) si sono fatte 40 ore di sciopero per cercare di affermare il principio che oltre ai trasfertisti l'azienda doveva riassumere i lavoratori ex interinali. La Fiat non accetto' mai questo tipo di impostazione utilizzando solo ed esclusivamente trasfertisti. Pertanto questo riequilibrio tra trasfertisti e assunzioni, pur essendo ancora insufficienti per dare una risposta ai tanti lavoratori che hanno lavorato in Sevel con contratti precari, è un primo passo che va giudicato positivamente. Il tutto avviene all'indomani che qualcuno ha lanciato allarmismi che nulla hanno a che fare con la realtà. I fatti sono che la Sevel è l'unico stabilimento Fiat che sta assumendo e che ricorre ai sabati lavorativi contrattuali per far fronte alle commesse, che è una realtà molto diversa da quanto ventilato dalla FIOM che addirittura per terrorizzare i lavoratori affermava che la Sevel da qui a poco avrebbe avuto ridimensionamenti". |