Domenica, 2 Gennaio 2011 Abruzzo

Torna in Consiglio regionale il gruppo «Rialzati Abruzzo»

Con l’ingresso di Luciano Terra confluito dall’Udc l’operazione consente di rafforzare la maggioranza

Pubblicato su "Il Centro"

di Berardino Santilli

L'AQUILA. Torna in Consiglio regionale il gruppo Rialzati Abruzzo che fa parte della coalizione di centrodestra. La lista civica alle elezioni del dicembre 2008 era stata il quarto partito più votato (8% circa e oltre 42mila voti), eleggendo tre consiglieri regionali, Carlo Masci, assessore al Bilancio, Angelo Di Paolo, assessore ai Lavori Pubblici, e Antonio Prospero. Il gruppo, la cui richiesta è stata inoltrata il 31 dicembre, conta su tre consiglieri: oltre a Masci e Prospero, ex Pdl, c'è una new entry, Luciano Terra, confluito dall'Udc.

Anche se il Pdl perde due pezzi, il centrodestra si rafforza con l'ingresso di Terra, accostato anche a Fli, che era all'opposizione. L'operazione è stata «benedetta» da Roma, in particolare è stata concordata, anche in un evento a Pescara il 4 dicembre scorso, tra il vice presidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, e Masci, da molti anni in politica con esperienze di successo di natura civica. Anche se formalmente è un ritorno, il gruppo di Rialzati è una novità: infatti, dopo le elezioni cadute in un momento in cui la nascita del Pdl mirava a semplificare il quadro politico, i tre consiglieri eletti sono confluiti nel Popolo della Libertà.

A fare il monogruppo di Rialzati Abruzzo è stato Giuseppe Tagliente, in dissenso con il Pdl, poi tornato alla base. «Abbiamo agito d'intesa con il senatore Quagliariello e con il coordinatore abruzzese, il senatore Piccone», spiega Masci. «L'operazione è in linea con la politica del Pdl, rientra nel Patto Federativo». Per Masci, non si tratta di una retromarcia, ma «di una evoluzione. Il processo federalista prosegue a ritmi molto veloci, quindi è giusto che una grande forza politica nazionale cerchi l'intesa con una forza locale fortemente radicata. Non è una scelta dell'ultima ora ma una riflessione che dura da mesi». Intanto, l'operazione rimpasto si farà nei prossimi giorni.

Sulla situazione politica, interviene l'assessore regionale e coordinatore provinciale del Pdl di Chieti, Mauro Febbo: «Con l'approvazione della Finanziaria, la maggioranza si rafforza mentre il centrosinistra, che aveva messo in dubbio con attacchi pretestuosi la nostra tenuta, rischia l'implosione. Il via libera è una vittoria soprattutto politica. E' un momento determinante per il futuro della nostra regione e sono certo che l'atto approvato in Consiglio si rivelerà lungimirante e i suoi effetti positivi, anche se non percepibili nell'immediato, saranno verificabili nel prosieguo della legislatura. La minoranza è in crisi di identità: Costantini (Idv), candidato leader dell'intero centrosinistra contro Chiodi, sembra aver perso la rotta ed è sempre più distante dalle posizioni dei capogruppo del Pd D'Alessandro e del Pdrc Acerbo».