Sabato, 9 Ottobre 2010 Abruzzo

E' abruzzese l'alpino rimasto ferito nel tragico agguato dei talebani in Afghanistan

La famiglia di Luca Cornacchia risiede a Luca dei Marsi (L'Aquila)

E' un abruzzese l'alpino rimasto seriamente ferito nell'agguato di questa mattina in Afghanistan. 
Luca Cornacchia era partito il 2 settembre scorso per l'Afghanistan ed era alla sua ottava missione. Le precedenti esperienze sono state in Afghanistan tre occasioni e quattro in Kosovo. Lo scorso mese di agosto era tornato a Lecce dei Marsi per un periodo di ferie. Il 2 settembre poi è partito per la nuova missione. Luca è sposato e padre di un bambino di un anno. La moglie lavora a Roma. Il padre, Domenico, con molta dignità e coraggio, ha commentato il grave attentato rivolgendo un pensiero ai quattro caduti e ringraziando per la sorte del figlio che benché ferito potrà riabbracciare i suoi familiari. Alcuni ufficiali dell'esercito presenti in casa assieme al capitano dei carabinieri di Avezzano stanno tentando di mettersi in contatto con l'ospedale dove è ricoverato Luca per avere notizie sempre aggiornate.

"Alcuni vicini di casa mi avevano detto che quattro militari italiani erano morti in Afghanistan. Dopo qualche minuto ho visto i carabinieri vicino casa e subito ho pensato: mio figlio è morto". E' la madre di Luca Cornacchia che racconta come ha appreso della notizia del ferimento del figlio. "Quando si vedono i carabinieri si pensa al peggio. Fortunatamente mi hanno subito rassicurato sulle condizioni di mio figlio. Era ferito ma non in pericolo di vita. Sono stati attimi terribili in quanto continuavo a pensare al peggio. Man mano poi che il tempo passava ho appreso le altre notizie da ufficiali dell'esercito che si sono precipitati in casa. Assieme a mio marito non siamo ancora riusciti a parlare con nostro figlio ma sappiamo che ha rassicurato la moglie che si trova a Roma". Il sindaco di Lecce dei Marsi, Andrea Favoriti, ha ricordato il giovane come un ragazzo serio che già da giovane aveva scelto di arruolarsi e della laboriosità del padre, sempre attento alle esigenze dei suoi tre figli. Nonostante siano ora un po' sollevati, hanno dichiarato che attendono solo di parlare direttamente con il figlio.