Sabato, 20 Febbraio 2010 Abruzzo

Non raccoglie gli escrementi del cane nel parco, maxi multa

Sorpresa dagli agenti della forestale nel parco D’Avalos, scatta la prima sanzione di 400 euro per non aver raccolto le feci del cane

Pubblicato su "Il Centro"

PESCARA. Quattrocento euro. È l’importo della prima multa elevata a una cittadina che, dentro la pineta D’Avalos, non ha raccolto gli escrementi del proprio cane. A multare la donna è stato un agente della forestale impegnato a sorvegliare il parco. «Il Comune chiede il rispetto delle regole, senza deroghe o pretesti», dice il presidente della commissione Lavori pubblici Armando Foschi.

La prima multa da 400 euro per deiezioni canine è la dimostrazione che i controlli e le sanzioni all’interno della pineta Dannunziana sono cominciati dopo le proteste dei cittadini per la presenza degli escrementi sui percorsi pedonali.

«La cittadina», racconta il consigliere comunale Armando Foschi, «aveva sciolto il proprio animale dal guinzaglio per la classica passeggiata all’interno del parco senza preoccuparsi di rimuovere da terra gli escrementi lasciati dall’animale. La donna ha lasciato il cane libero di correre e scorrazzare lungo i sentieri e nel verde per farlo sgambettare, poi ha proseguito il proprio cammino senza preoccuparsi delle feci abbandonate a terra. Il segnale è chiaro», avverte Foschi, «l’amministrazione comunale chiede ai cittadini il rispetto delle regole. La polizia municipale, diretta da Carlo Maggitti, e il corpo forestale, coordinato da Guido Conti, ci daranno un sostegno concreto nell’assicurare controlli serrati sul territorio cittadino per garantire il rispetto dell’ordinanza e del regolamento comunale».

Secondo Foschi, «le pattuglie della forestale assicurano il monitoraggio contro quegli utenti proprietari di cani poco attenti alle feci dei propri animali, lasciate in bella vista e alla portata dei bambini lungo i sentieri frequentati dalle famiglie, nonostante l’esistenza di una regolare ordinanza comunale che obbliga i cittadini a portare con sé sacchetto e paletta per raccogliere le deiezioni».

Un’ordinanza che appena 48 ore fa l’amministrazione comunale aveva rilanciato, su iniziativa dell’assessore alla Tutela del mondo animale Carla Panzino, con una campagna di sensibilizzazione attraverso uno spot girato in collaborazione con l’Enpa.

«La prima multa», continua Foschi, «dev’essere un segnale chiaro circa la posizione assunta dal Comune che non tollererà ulteriori violazioni: grazie alla polizia municipale, addetta al controllo delle strade cittadine, e alla forestale, impegnata all’interno del parco d’Avalos, i controlli continueranno a essere rigorosi per garantire a tutti gli utenti un territorio pulito a causa della presenza delle deiezioni dei cani».