Giovedì, 3 Settembre 2009 Abruzzo

Walter Caporale dice no ai termovalorizzatori

Il consigliere dei Verdi contesta le scelte della Giunta Chiodi

Dal consigliere regionale Walter Caporale(Verdi-Sd) riceviamo la seguente dichiarazione: "Con rammarico prendo atto della volontà della Giunta Chiodi di voler ridurre la percentuale di raggiungimento del 40% di raccolta differenziata prima di poter parlare di recupero energetico dei rifiuti (come previsto dall’attuale Piano Regionale). Per l’Amministrazione Chiodi è facile risolvere le questioni: costruiamo termovalorizzatori, centrali nucleari, Centro Oli con relativa petrolizzazione dell’Abruzzo. Peccato che a rimetterci sia la salute dei cittadini, sia l’agricoltura che in Abruzzo ha raggiunto punte di eccellenza, sia l&#146;ambiente fino ad oggi fiore all’occhiello della nostra Regione. E mi si spieghi come sia possibile ridurre le spese sanitarie se rendiamo i nostri ambienti urbani, e non, dannosi per la nostra salute L’Amministrazione Chiodi che ha bocciato una risoluzione di Verdi-Sd del Marzo 2009 per far dichiarare l’Abruzzo Regione denuclearizzata e quindi non dare la disponibilità ad individuare sul nostro territorio Regionale siti di stoccaggio per le scorie radioattive delle centrali nucleari: che ha bocciato una risoluzione di Verdi-Sd del Marzo 2009 per provvedere ad avviare l’iter procedurale ai fini della dichiarazione di decadenza del permesso di ricerca Bucchianico e della concessione di coltivazione Miglianico&#148; (autorizzazioni che riguardano il Centro Oli di Ortona, prov.di CH) per le gravi inadempienze riscontrate, applicando all’Eni S.p.a. il regime sanzionatorio prescritto dall’art.9 del D.M. 19.04.02, che non spende una parola sulla petrolizzazione dell&#146;Abruzzo ed in barba alle promesse elettorali è capace di produrre un testo legislativo (Propagandato quale documento contro il Centro) che di fatto aumenta solo le royalties delle compagnie petrolifere e permette ai Comuni confinanti di potersi esprimere. E adesso l’Amm.ne Chiodi desidera abbassare l’obiettivo del 40% di raccolta differenziata prima di poter ipotizzare un termovalorizzatore (compromesso faticosamente raggiunto dalla passata Amm.ne di centro-sinistra) per spianare la strada ai termovalorizzatori: ancora una volta una non scelta affinché non si lavori con i Comuni e le Province e soprattutto, non si finanzi una politica dei rifiuti volta alla riduzione-riutilizzo-riciclaggio degli stessi. Con la solita, ormai consueta, risposta del <Non ci sono fondi, con questo terremoto>.Siamo stati in silenzio durante le vicende del terremoto perché non abbiamo voluto speculare su una reale tragedia: ma non è possibile accampare questa motivazione su qualsiasi, dico qualsiasi, argomento. Può darsi che a speculare siano altri’’.