Domenica, 5 Aprile 2009 Chieti

Lanciano: a destra una nuova fronda per Paolini

Quattro consiglieri di “AN per il Pdl” contestano il documento a favore del sindaco

Pubblicato su "Il Messaggero"

di MARIO GIANCRISTOFARO

LANCIANO - Sempre più incandescente, a Lanciano, il clima sull'iniziativa di parte del centro destra di proporre la candidatura del sindaco Filippo Paolini alla presidenza della Provincia. Ieri, il capogruppo consiliare di "An per il Pdl", Marco Di Domenico, ha annunciato la sospensione, da parte del gruppo che rappresenta, dell'appoggio all'Amministrazione, a cominciare dalle osservazioni al Prg e bilancio. E' la risposta alla decisione di Paolini di esautorare, e di chiedere le dimissioni, degli assessori Gianpanfilo Tartaglia (commercio) di "An per il Pdl" e Orazio Martelli dell'Udc (urbanistica), che non hanno firmato il documento pro Paolini-Presidente, in alternativa al sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio. Se anche l'Udc dovesse seguire questa strada, la maggioranza del sindaco Paolini sarebbe a rischio.
«La nostra decisione - dice Di Domenico - nasce dalla constatazione che la scelta di Paolini è di carattere personale e non politico. Per questo esprimiamo piena solidarietà al nostro assessore Tartaglia, mentre chiederemo all'altro assessore, Luciano Bisbano, e al consigliere Luciano Fratangelo con quali motivazioni hanno sottoscritto il documento pro Paolini-Presidente: se sarà il caso, verranno espulsi dal gruppo. Non è questione di ritorsione, solo che le scelte devono essere politiche e non personali». Con Di Domenico, ritirano l'appoggio alla maggioranza: Vincenzo Cotellessa, Fabrizio Bomba e Nereo Dell'Aventino. Interviene anche l'assessore regionale e segretario provinciale di An, Mauro Febbo. «Non comprendo - dice - la posizione del sindaco Paolini nei confronti dell'assessore Tartaglia che ha sempre fedelmente sostenuto sia il Sindaco che l'intera coalizione di centro destra. Io stesso più volte ho espresso pubblici apprezzamenti per Paolini, che ora invito ad una riflessione più serena».
Ma la situazione si fa più tesa. Proprio ieri l'Udc regionale ha ribadito la candidatura di Di Giuseppantonio alla Provincia di Chieti: per martedì è attesa la scelta finale di tutto il centro destra. Paolini da parte sua si dice tranquillo e ripete: «Non lo dico per me, ma il Pdl non può concedere il candidato presidente a un partito minoritario. La lista civica? Direi piuttosto una lista di uomini di partito e della società civile che non condividono di essere rappresentati da un candidato-presidente espressione di una piccola parte di elettori».