Giovedì, 11 Dicembre 2025 Abruzzo

Duro scontro in Consiglio fra Pettinari e Santilli

Santilli fa da paciere

“Questa mattina nell’aula del Consiglio comunale di Pescara, prima che iniziasse la seduta, si è consumata una scena direi agghiacciante”. Lo dichiara il consigliere comunale di opposizione Domenico Pettinari.

“Stavo chiedendo al Presidente del Consiglio”, afferma in una nota, “di aprire la seduta in orario, dato che la convocazione era per le 8,30 ed io ero sul posto in orario, mentre il Consiglio tardava ad aprirsi, infatti lo stesso era arrivato alle 8,50. Contestavo, ancora, al Presidente, di aver partecipato ad una conferenza stampa dove si annunciava una denuncia nei miei confronti per diffamazione sulla vendita delle reti del gas perchè, a mio avviso, il Presidente Santilli  dovrebbe rimanere super partes e garante dei diritti di tutti i consiglieri e non partecipare all’annuncio di una denuncia nei confronti di uno di loro”.

“Queste riflessioni a voce alta”, prosegue,  “hanno talmente agitato il Presidente che si è alzato dal suo scranno dirigendosi verso di me ed arrivando talmente vicino da farmi paura al punto che il collega Adamo Scurti, avendo avvertito il pericolo che potesse accadere il peggio, si è frapposto con forza tra noi due spostando e allontanando lo stesso. A quel punto i toni sono diventate urla con frasi molto accese ed essendomi sentito gravemente offeso ho chiesto la parola in consiglio riferendo l’accaduto . Il Presidente, a quel punto, ha voluto porgere delle timide scuse nei miei confronti a microfono . Questa azione, denota un grande nervosismo di una maggioranza non abituata al confronto democratico, tanto meno ad una opposizione dura che non fa sconti e rappresenta, soprattutto, la prepotenza e l’arroganza di un potere che non accetta contestazioni ma vuole a tutti i costi avere sempre ragione.  Se non fosse stato presente il collega Adamo Scurti non so cosa sarebbe potuto accadere” .
“Ormai questo centro destra sembra più una armata allo sbaraglio dove il delegato all’urbanistica rimette le deleghe nelle mani del Sindaco e il Sindaco non è presente in aula per riferirci di quali divergenze si tratterebbe  . Sull’urbanistica si sta sviluppando la più grande spaccatura di questa maggioranza e a nulla valgono i tentativi di mascherarla perchè se un consigliere rimette nelle mani del sindaco la delega più importante dell’amministrazione non si tratta sicuramente di stupidaggini . Il 18 dicembre ci sarà la sentenza del Consiglio di Stato e questo è un ulteriore elemento di nervosismo. Se questa maggioranza che sembra più una armata brancaleone non riesce più a sopportare tale peso forse è il caso di ammettere che non è capace di governare e rassegnare le dimissioni”, conclude Pettinari.