Mercoledì, 10 Dicembre 2025 AbruzzoInchiesta sulle ragazze "spogliate" sul WebE' allarme nel teramano,“Questo è solo l'inizio”Ha suscitato clamore l’inchiesta su minorenni denudate virtualmente con immagini messe in rete e condivise dai compagni di scuola. Un fenomeno sempre più dilagante anche in val Vibrata, nel teramano, con ragazzini accusati di aver realizzato immagini, deepfake, mettendo il volto delle compagne di classe su un corpo nudo generato con l’Intelligenza artificiale: nelle indagini, come riportava ieri il Centro, ci sono sei indagati e altrettanti parti offese, ovvero ragazzine finite nelle chat con immagini false. Tutti, indagati e parti offese, hanno età tra i 14 e i 16 anni. In molti, sui social o comunque tra la gente comune, ritengono che «l’utilizzo sconsiderato dei social sta distruggendo una generazione di ragazzi” e chi ancora è timoroso perché «si tratta di strumenti ormai alla portata di tutti» е situazioni del genere possono capitare a chiunque. “E’ solo l’inizio, non ci sono regole, quando inizieranno a capire che i social e l’intelligenza artificiale stanno distruggendo una intera generazione, sarà tardi”. “Ci rendiamo conto che società è quella di oggi”. “Uno strumento pericoloso in mano a tutti”. “Adesso sono sempre più a rischio le ragazze del teramano in balià di coetanei senza scrupoli”, commenta un altro. L’indagine, che ha mosso i primi passi dopo la denuncia dei familiari di due ragazze, ha visto già il sequestro di alcuni telefoni cellulari e l’audizione di numerosi minorenni nella loro veste di persone informate sui fatti. Il resto è un’altra inchiesta della Procura per i minorenni dell’Aquila. Il reato contestato è il 600 quater 1 del codice penale, che punisce la pornografia minorile anche quando l’immagine non riguarda un minore reale, ma è creata attraverso l’uso di tecnologie digitali. Non è detto che l’indagine, coordinata dal pm David Mancini, non possa allargarsi ancora.
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