Martedì, 9 Dicembre 2025 Abruzzo

TERAMO: RAGAZZINE “SPOGLIATE” FINITE SULLE CHAT

INDAGATI SEI MINORENNI DALLA PROCURA DELL’AQUILA

 Minorenni  denudate virtualmente con immagini messe in rete e condivise dai compagni di scuola.  Un fenomeno sempre più dilagante anche in val Vibrata, nel teramano, con ragazzini accusati di aver realizzato immagini, deepfake, mettendo il volto delle compagne di classe su un corpo nudo generato con l’Intelligenza artificiale: nelle indagini, come riporta il Centro, ci sono sei indagati e altrettanti parti offese, ovvero ragazzine finite nelle chat con immagini false. Tutti, indagati e parti offese, hanno età tra i 14 e i 16 anni.

L’indagine, che ha mosso i primi passi dopo la denuncia dei familiari di due ragazze, ha visto già il sequestro di alcuni telefoni cellulari e l’audizione di numerosi minorenni nella loro veste di persone informate sui fatti. Il resto è un’altra inchiesta della Procura per i minorenni dell’Aquila.

Il reato contestato è il 600 quater 1 del codice penale, che punisce la pornografia minorile anche quando l’immagine non riguarda un minore reale, ma è creata attraverso l’uso di tecnologie digitali. Non è detto che l’indagine, coordinata dal pm David Mancini, non possa allargarsi ancora.