Giovedì, 4 Dicembre 2025 Vasto

Menna e Fioravante: “Pronti per accogliere Renexia”

Possibilisti sulla realizzazione della variante di Valle Cena

"Vasto è prontissima ad accogliere Renexia e qualsiasi sito industriale”. Ad affermarlo sono il sindaco Francesco Menna e l’assessore alle attività produttive, Licia Fioravante che intervengono dopo l’articolo del Centro che parla della necessità di avere a disposizione circa 50 ettari di terreni, non presenti attualmente nella zona industriale di Punta Penna, ma disponibili a Pagliarelli per l’insediamento della nuova fabbrica di turbine eoliche del gruppo Toto. Un investimento di circa 500 milioni di euro.

“Il Comune di Vasto è disponibile ad accogliere Renexia e qualsiasi altro insediamento produttivo interessato al nostro territorio”, dicono Menna e Fioravante, “la città dispone infatti di ampi terreni idonei alla realizzazione di nuovi stabilimenti, di una viabilità adeguata per il collegamento con il porto e di un’infrastruttura portuale con fondali e caratteristiche tecniche perfette per la movimentazione di turbine e pale eoliche. Chiunque si rechi al porto può osservare come la banchina di riva ospiti quotidianamente pale eoliche in transito verso diverse destinazioni europee. Gli spazi a disposizione risultano quindi pienamente adeguati ad accogliere anche l’azienda in oggetto”.

L’argomento è stato al centro di una riunione che, aggiungono Menna e Fioravante “ha registrato un’ampia partecipazione, inclusa quella di associazioni e rappresentanti del settore industriale, e ha rappresentato un momento preparatorio in vista dei significativi investimenti che la città si prepara ad attrarre”.

Ma ci sono anche altri elementi che, secondo gli amministratori,  lasciano ben sperare su importanti insediamenti, come quello di Renexia (la cui localizzazione non è stata ancora decisa) che garantirà 1.500 posti di lavoro in un biennio.

“Tra poche settimane, diventerà esecutivo il progetto della variante Valle Cena, l’opera che collegherà Vasto a Casalbordino fino a San Salvo”, aggiungono sindaco ed assessore, “questo intervento libererà numerosi ettari per lo sviluppo del retroporto, destinato a diventare uno dei più importanti del Sud Italia e a connettere efficacemente le diverse aree industriali del territorio”.

Della variante Valle Cena si parla da anni: si tratta dell’adeguamento di una strada interna già esistente, che secondo le stime dei tecnici della provincia di Chieti, comporterebbe un costo di circa 40 milioni di euro. Questa soluzione viene caldeggiata anche dai comuni dell’entroterra.

Anna Bontempo (Il Centro)